Ibra, tre giornate di stop Salterà la sfida con la Juve

Niente Juve. A meno di (possibili) sconti Zlatan Ibrahimovic salterà il big match Milan-Juve del prossimo 25 febbraio.

Quel giorno l'attaccante svedese sconterà la terza e ultima giornata di squalifica che il giudice sportivo  gli ha inflitto oggi in seguito all'espulsione rimediata al 19' del secondo tempo della sfida con il Napoli. Un rosso sventolato dall'arbitro Rizzoli su suggerimento del guardalinee per un ceffone al difensore azzurro Aronica. La ''condotta violenta'' valutata dal giudice sportivo Giampaolo Tosel ha fatto scattare automaticamente la stangata per Ibra, che assisterà da spettatore anche alle prossime due trasferte di Udine e Cesena. Nella motivazione della squalifica si legge che Ibrahimovic è stato punito "per avere, al 19 del secondo tempo, a giuoco fermo, colpito un calciatore avversario con uno schiaffo al volto; infrazione rilevata da un assistente".MOSSE MILAN - Immediata la reazione del Milan. Il club rossonero non si aspettava i tre turni (dopo la partita Galliani era sicuro: ''Ibra non potrà avere più di due giornate''), immediato il ricorso: ''A. C. Milan comunica che impugnerà la decisione del Giudice Sportivo che ha inflitto al proprio tesserato Zlatan Ibrahimovic la squalifica per tre giornate di gara''.IL PRECEDENTE - Il ricorso del Milan punterà ovviamente alla riduzione della squalifica in modo da avere Ibrahimovic a disposizione in quella che potrebbe essere la sfida decisiva nella corsa allo scudetto. C'è un precedente, relativo alla scorsa stagione, che fa ben sperare il Milan. Contro il Bari, era il 13 marzo 2011, Ibrahimovic colpì con un pugno allo stomaco il difensore Marco Rossi. L'espulsione costò all'attaccante tre giornate (condotta violenta), ridotte poi a due dopo il ricorso.

FONTE repubblica.it