Il gol di Francesco Acerbi quasi allo scadere della partita tra Lazio e Spezia, che ha consegnato tre punti ai biancocelesti, avrebbe cambiato diverse cose, una fra tutte la posizione dei "cugini" in classifica, che sarebbero sicuramente arrivati dopo la Roma. Nonostante sia passata qualche settimana, e il campionato si sia concluso, la polemica non si è fatta placata e oggi, durante la conferenza stampa di fine stagione a Coverciano, ne hanno parlato arbitri e giornalisti.
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Gol Acerbi allo Spezia, pubblicati audio del Var. Rocchi: “Errore inaccettabile”
Trentalange, presidente dell'Aia: "Sbagli che non ci fanno dormire la notte"
Gianluca Rocchi, designatore ufficiale dei fischietti di Serie A e B, dopo aver trasmesso il video in cui è evidente anche quanto viene detto al Var - "C***o, perché ha ripreso, Luca ferma, ferma, ferma", le parole in sala Var per Luca Pairetto che aveva mal interpretato un 'okay' -, ha analizzato così la situazione: "Penso sia abbastanza chiaro quel che è successo, si fa fatica a spiegarla se non con un errore comunicativo. Abbiamo fermato a malincuore tutti e sei, non è accettabile né che l'arbitro riprenda il gioco, né che il VAR non dica niente, né che gli assistenti non dicano niente. Qui il check di fatto non è stato fatto. Io ho cercato di capire cosa possa aver portato Luca Pairetto, che tra l'altro al VAR è bravissimo e conosce la tecnologia, a questa decisione. Probabilmente dà per scontato troppe cose e l'unica preoccupazione che ha in quel momento è il recupero. Ha spostato involontariamente e inconsciamente l'attenzione su una cosa che non c'entrava niente, dando per scontato che la decisione fosse buona".
Le cose potrebbero cambiare se le cose si pubblicassero subito, chiedono ancora all'ex arbitro. "Non abbiamo la controprova, avevamo in mente di farlo a fine campionato e credo che non ci siamo nascosti dietro un dito. Se dobbiamo fare un ringraziamento in quel caso credo che chi ha subito la decisione si sia comportato da società seria, perché lo Spezia, anche nella critica, ha capito la difficoltà dell'arbitro".
Trentalage: "Errori che non ci fanno dormire la notte"
Dell'argomento, poi, ha parlato anche il presidente dell'Aia, Alfredo Trentalange. "Voi avete sentito un ok… Cerchiamo di dire che è un conto è giustificare l'errore, un conto è cercare di capirlo in vista della prossima partita. Avete mai visto un allenatore condannare il proprio giocatore che ha fatto una sciocchezza? Noi vorremmo fare un salto culturale di questo tipo, questo farà davvero la differenza, perché errori come questo non ci fanno dormire la notte. Perché vogliamo togliere il diritto di sbagliare? Capisco che è difficile dire che come sbaglia il calciatore può sbagliare l'arbitro: è chiaro che un conto è perdere per colpa propria e un altro per colpa di terzi. Io lo capisco questo, ma bisogna anche capire culturalmente cosa è lo sport e che tutti possono sbagliare. Con una chiave di lettura di questo tipo".
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