Come ogni lunedì, al Lipsia hanno dato il giorno libero, scrive Pierfrancesco Archetti su "La Gazzetta dello Sport". Anche se non era un lunedì qualsiasi, bensì quello della ripresa dell’attività di gruppo per le squadre di Bundesliga. Da oggi si riprenderà il lavoro, mentre ieri quasi tutte le altre squadre si sono ritrovate al campo. Già la settimana scorsa una decina di club si ritagliava mini lavori a gruppetti: a coppie, in quattro, per reparti. Sempre con il permesso della regione. Un permesso che il Land di Brema aveva negato al Werder, che sarebbe stata l’unica squadra tenuta ferma dalla burocrazia. Anche il Friburgo è rimasto fermo però ha già ottenuto il via libera dalle autorità regionali.
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Germania in campo
Bundesliga: i club tedeschi sono pronti a ripartire. Una task force sanitaria per poter giocare in maggio
La settimana scorsa la riunione di Lega aveva auspicato per maggio la ripresa della Bundesliga, ora ferma fino al 30 aprile. Un’altra assemblea straordinaria convocata per il 17 aprile dovrà fornire altre indicazioni. La decisione finale spetta alla politica e agli esperti della sanità. Per controllare la salute dei giocatori e allontanare il pericolo del contagio, è stata ipotizzata una verifica a tappeto, con tamponi ogni tre giorni e isolamento soltanto di un eventuale positivo, non della quarantena per tutto il gruppo.
I giocatori del Bayern, dopo un periodo di video-allenamento collettivo con ospiti anche graditi tipo Bastian Schweinsteiger e Arjen Robben, si sono trovati ieri al centro sportivo, senza arrivare insieme: sono stati separati già in garage, ma prima di andare in campo sono stati sottoposti al tampone. Sul prato si sono divisi in 5 gruppi da 4-5 unità, sempre mantenendo la distanza di un metro e mezzo, mentre nello spogliatoio era di 4, ma si sono lavati a casa. Coman e Tolisso si sono pure abbracciati in campo: un attimo di disattenzione.
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