Gazzetta Awards alla loro terza edizione. Una serata agli East End Studios di Milano dedicata allo sport italiano e alle persone che lo rendono grande. Saranno presenti ospiti illustri di tutto il panorama sportivo del nostro Paese, da calciatori a fiorettisti, passando per i nuotatori, i piloti e i migliori atleti paralimpici. Presente anche l'ex calciatore, ora dirigente della Roma, Francesco Totti che sarà premiato come "Legends".
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Totti: “Scudetto alla Roma. Con Di Francesco il mio addio sarebbe stato diverso” – FOTO – VIDEO
Gazzetta Awards, il dirigente giallorosso: "Con lo Shakhtar gara da 50 e 50. Le parole di De Rossi su Spalletti? Chiedete a lui, risponderà come sa"
Il dirigente della Roma ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni della Gazzetta: "Con lo Shakhtar gara da 50 e 50. Vedere Gattuso allenare il Milan fa un certo effetto ma se lo merita e mi auguro che possa fare bene. Mi è dispiaciuto per Vincenzo - aggiunge Totti con cui Montella ha vinto lo scudetto con la Roma nel 2001 - che è un amico ma il calcio è anche questo ed è bello anche per questo Non so se sia più facile lo scudetto per la Roma o la Champions per la Juve, ma io spero che siano possibili tutte e due. Le parole di De Rossi su Spalletti? Chiedete a lui, risponderà come sa. Mi chiedete se all'orizzonte ci sia un mio erede? Io al momento non ne vedo, ma spero che un giorno arrivi".
Sul pareggio contro il Chievo: "Alla Roma non mancano i miei gol, è da tanto che non segno. A Verona non so se sia un punto guadagnato o due punti persi perché quando si punta allo scudetto bisogna assolutamente vincere questo genere di partite".
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Queste le dichiarazioni rilasciate al sito ufficiale della Gazzetta dello Sport.
Come ci si sente ad essere una leggenda?
"Sicuramente è una parola impegnativa, molto importante e pesante. Mi fa veramente piacere, sono orgoglioso di ricevere questo premio importante dovuto alla carriera che ho fatto in questi 25 anni".
Quando vede i giocatori scendere in campo, le viene voglia di rimettere gli scarpini?
"In alcuni momenti della partita sì, ancora non mi è passata del tutto. Anche senza di me stanno facendo molto molto bene. Sono contento del lavoro del mister, della squadra, ma soprattutto del mio perché sono entrato in questa ottica subito e fortunatamente bene".
Ha vinto lo scudetto della Roma da capitano, che effetto potrebbe farle vincerlo da dirigente?
"Subito non è semplice, non ci pensavo minimamente. Se dovesse succedere la accetterei volentieri questa novità. Prima o poi spero di riuscire a vincere uno scudetto da dirigente".
Si aspettava Di Francesco già così preparato?
"Conoscevo la persona, l'uomo, di che stoffa era. Non pensavo fosse così bravo come allenatore. Ha margini di miglioramento: è preparato, convinto, sicuro di se stesso. È la strada giusta per aver trovato un grande allenatore".
Con Di Francesco il suo ultimo anno poteva essere meno traumatico...
"Penso di sì, Eusebio avrebbe capito i modi e i tempi".
Rivede mai i filmati del suo addio al calcio?
"Ogni tanto capita perché i miei figli riguardano la cassetta. Sono un po' titubante ogni volta se guardarla o meno, ma alla fine mi fermo con loro e penso a ogni secondo della giornata: è la fin di una carriera e l'inizio di un'altra. In una giornata ho vissuto una cosa bella e una brutta, ma allo stesso tempo importanti".
Queste le nomination:
Uomo dell’anno: Gianluigi Buffon, Tony Cairoli, Gregorio Paltrinieri.
Donna: Kiara Fontanesi, Sofia Goggia, Letizia Paternoster.
Allenatore: Gianlorenzo Blengini, Gian Piero Gasperini, Maurizio Sarri.
Squadra: Ducati, Juventus, Nazionale Ritmica «Le Farfalle».
Performance: Andrea Belotti, Vincenzo Nibali, Gregorio Paltrinieri.
Fair play: Niccolò Campriani, Marco Fichera, Matteo Manassero.
Exploit: Alexandra Agiurgiuculese, Alessandro De Rose, Andrea Dovizioso.
Paralimpico: Assunta Legnante, Nazionale Pallavolo Femminile Sorde, Bebe Vio.
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