L'ennesimo episodio di violenza legata al calcio si è avuto ieri sera a Roma, zona Prati. Un gruppo di tifosi milanisti sarebbe sceso dal pullman che li stava trasportando dopo la fine del match di Coppa Italia, terminato 1-0 per la Juventus. Il gruppo di milanisti ha fatto irruzione in un locale di via Leone IV, non lontano dall'Olimpico, e si è reso protagonista di una violenta aggressione: due uomini di 40 e 26 anni sono stati accoltellati dagli sbandati. I feriti sono stati portati d'urgenza in ospedale in condizioni gravi, ma non sono in pericolo di vita. La polizia è intervenuta sul luogo del ferimento ed ha ritrovati bastoni e coltelli all'esterno del locale. Tutto intorno, si era creato panico e molte persone si erano allontanate tra le urla di paura. La polizia ha schedato i passeggeri di 3 pullman dei milanisti e ha arrestato un 19enne. Ancora una volta si è dimostrata l'insufficienza dei mezzi di prevenzione per la sicurezza pubblica, vero e proprio problema che affligge la Capitale da anni. La violenza esiste, non ha bandiere e deve essere prevenuta in maniera meticolosa. Sarebbe da ciechi, anche alla luce dei fatti di ieri sera, pensare che si tratti solo un problema di tifosi della Roma e della Lazio.
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Finale Coppa Italia, due accoltellati dopo la partita: sono gravi
Assalto nel quartiere romano di Prati, dove un gruppo di tifosi milanisti ha aggredito due persone
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