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Figc, Uva: “Per la sicurezza negli stadi servono nuovi impianti”, Abodi: “Contro la violenza smilitarizziamo le procedure per entrare”

Il direttore generale della Figc ha parlato delle questione relative alla sicurezza degli stadi e dell'importanza dell'innovazione degli impianti sulla prevenzione

Redazione

Da quanto riporta l'AnsaMichele Uva, direttore generale Figc e relatore del convegno 'la violenza negli stadì in corso all'Università degli Studi di Parma, durante l'evento ha avuto modo di parlare della sicurezza negli stadi: "Quello che è stato fatto negli ultimi anni in Italia è decisamente molto importante. Io l'avevo detto circa dieci anni fa che le norme post caso-Raciti non erano ancora complete, mentre ora con l'ingresso degli steward all'interno dello stadio e delle forze dell'ordine all'esterno, la situazione all'interno degli impianti sportivi è nettamente migliorata. Questo lo dicono i numeri. I problemi si sono spostati all'esterno dello stadio e questo non è più un problema del calcio ma dello Stato".

Ha poi affrontato il tema dell'innovazione degli impianti: "Servono comunque nuovi stadi - ha sottolineato poi Uva - lo dimostrano i casi Udinese e Juventus dove a nuove strutture corrisponde un'atmosfera decisamente diversa che diminuisce la tensione fra i tifosi. Ho fatto due giorni fa il delegato Uefa di Arsenal-Bayern Monaco, sessanta mila spettatori, tutto esaurito e nello stadio solo ottanta poliziotti".

''Il nostro modello si è troppo concentrato sulla sicurezza mentre si è disinteressato del pubblico. Si deve invece prevedere il più possibile l'inclusione, ovviamente nella massima sicurezza''. Così Andrea Abodi, presidente della Lega di serie B. "La violenza - ha aggiunto - è insita nella società ma senza dubbio viene amplificata dagli atteggiamenti di noi dirigenti. Ora dobbiamo ribaltare i fattori: smilitarizziamo le procedure per entrare e costruirne di nuovi più adatti al pubblico"