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Figc, domani l’assemblea elettiva. Tavecchio ha ancora la maggioranza della A

Domani, salvo clamorosi voltafaccia che in questo momento non sembrano all'ordine del giorno, pronuncerà il discorso di insediamento a via Allegri.

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A distanza di due settimane dalla gaffe su Opti' Poba', Carlo Tavecchio si riaffaccia nello stesso hotel che domani designera' il successore di Giancarlo Abete alla guida della Federcalcio. Domani, salvo clamorosi voltafaccia che in questo momento non sembrano all'ordine del giorno, Tavecchio pronuncera' il discorso di insediamento a via Allegri. Salira' lo stesso gradino che il 25 luglio scorso abbandono' forse gia' con il sentore del caos che quelle frasi sui giocatori che "mangiavano le banane" avrebbero prodotto. Avra' modo di rifarsi a parole, anche se da domani conteranno piuttosto i fatti.

Oggi ha aperto il suo discorso ai 90 delegati della Dilettanti augurandosi da domani "lavoro di squadra tra leghe e componenti tecniche". Un auspicio che Ulivieri bolla come "novita'", perche' dal punto di vista dei sindacati "noi siamo stati in un consiglio federale dove le leghe hanno il 70% e noi il 30%. Hanno governato loro, questo non si vuol capire".

Le ultime sono state settimane infuocate, quella maggioranza schiacciante che Tavecchio vantava grazie alle quattro Leghe unite sul suo nome, in poco piu' di 17 giorni ha traballato, ha rischiato di frantumarsi innanzi al pressing della politica (molto piu' che non di Fifa e Uefa, che hanno sempre preferito assistere dall'esterno al teatrino mediatico tutto italiano). Soltanto per il lavoro sfiancante nel dietro le quinte (Lotito deus ex machina su tutti), oltre a un presidente del Coni che non ha accettato l'intrusione del premier Matteo Renzi (pena davvero il commissariamento di tutto lo sport), mettendo da un lato Tavecchio realisticamente di fronte alla sfida che lo attendera' in futuro (anche di credibilita') e tuttavia dall'altro confermando piena adesione a un programma in 11 punti definito "coraggioso", alla fine la bufera attorno al candidato forte alla presidenza Figc sembra essere rientrata. A rotazione, prima la Lega Pro, poi la Lega di B, hanno confermato l'appoggio al numero uno della Lega Dilettanti.

L'ostacolo piu' grosso da aggirare e' stato da mercoledi' un documento stilato da Juventus e Roma e firmato da altri sette club: Torino, Fiorentina, Empoli, Cesena, Sampdoria, Sassuolo e Cagliari. Si chiedeva il commissariamento, che pero' non arrivera'.

Quell'11-9 in favore di Tavecchio in realta' non ha mai rischiato di traballare, perche' Verona e Atalanta hanno resistito alle avances di Agnelli e Cairo e oggi sia i bergamaschi ("Atalanta B.C. coerentemente al voto espresso in assemblea, conferma il proprio sostegno alla candidatura di Carlo Tavecchio per la presidenza della Figc"), che gli scaligeri ("I valori di tale programma sono fedeli ai principi da sempre espressi dalla nostra societa'") hanno confermato ufficialmente la loro posizione per Tavecchio.