Figc, Albertini si defila e Tavecchio invoca la “pax” in Lega Calcio

Il calcio in cerca di una "pax" che possa unire attorno al nome di quello che al momento e' l'unico candidato in pectore, Carlo Tavecchio.

Cosi', all'indomani della nascita del nuovo asse Lotito-Agnelli in Serie A, da via Allegri il primo ad applaudire all'accoppiata e' stato proprio Tavecchio, gran cerimoniere della sua stessa candidatura: "L'interesse del sistema e' che ci sia una pax nella Lega piu' importante, se questo avviene e' un bene per tutti".

Detto questo, la sua campagna elettorale oggi ha visto una nuova tappa con l'incontro con l'Aiac di Renzo Ulivieri. "Ho avuto un accenno sul suo programma - racconta il presidente dell'Assoallenatori - ognuno dovra' tirare fuori i suoi. Mi ha parlato della sua idea nel settore tecnico, che credo sia una parte importante della federazione", ammicca Ulivieri, anche se poi nel pomeriggio si e' lanciato in un endorsement per Albertini. "Lui e' abbastanza neutrale, cosi' come ha svolto la sua funzione di vice presidente, convergenze ne potrebbe trovare. Convincerlo? Deve essere lui a convincerci e lui a convincere gli altri, Lotito, Macalli e Tavecchio, con colloqui". Un invito a fare il primo passo, che pero' Albertini sembra rispedire al mittente per mancanza di appoggi. "Personalmente - spiega l'ex rossonero - non ho chiesto e non mi hanno dato nessun mandato di andare. Ricevo tante telefonate trasversali, mi chiedono di trovare il consenso ma capisco anche che per qualcuno il problema e' che sono stato un calciatore..."