Ferrero: “La Roma è una grande squadra”, poi chiama Tohir “Filippino”

Ieri sera aveva postato un tweet celebrativo, ma dal retrogusto tenero nei confronti della sua squadra del cuore ("J'amo fatto lo scherzetto ai lupacchiotti (sotto sotto ce dole er core)" ). Oggi Massimo Ferrero può oggi uscire allo scoperto e, messasi alle spalle la partita di ieri, tornare ad esprimere il suo affetto per la Roma. "Penso che la Roma sia una grande squadra e sono convinto che alla fine ce la farà a vincere lo scudetto": ha dichiarato ai microfoni di Stadio Sprint. Ha poi espresso la sua lettura della partita di ieri: "Abbiamo avuto tre occasioni, loro solo due. E avessimo messo dentro quell’occasione a Roma questa mattina si sarebbero svegliati tutti sudati".

Per quanto riguarda la lotta al terzo posto invece, ha affermato di non temere niente, nemmeno l'accusa di presunzione a puntare così in alto: "Io posso sembrare presuntuoso, forse sono sola una new entry nel calcio, ma credo che nessuno deve temere nessuno".

Ma il presidente della Sampdoria si è segnalato soprattutto per un'uscita delle sue, di quelle destinate ad impazzare sulla rete e a essere riprese da Crozza. Invitato ad esprimere la sua sulle dimissioni di Massimo Moratti dalla presidenza onoraria dell'Inter ha così risposto: "È ingiusto che Moratti sia stato trattato così, sono molto dispiaciuto per lui. Io glielo avevo detto: caccia quel filippino...". Il "Filippino" è chiaramente Erick Tohir, attuale patron neroazzuro non propriamente Filippino, bensì Indonesiano. 

L'impressione è che Ferrero abbia parlato con leggerezza. Non si spiega altrimenti come abbia potuto dire contemporaneamente: "(Tohir) è venuto dall'Indonesia per insultare un emblema del calcio" e "A Tohir voglio bene, ma non mi deve toccare Moratti".

"Successivamente, onde evitare ripercussioni per le dichiarazioni un po' razziste, Ferrero ha poi fatto emanare un comunicato apparso sul sito ufficiale della Samp. "Rispetto per Tohir, per l'Inter e per le Filippine" il titolo del messaggio. Sotto si legge: "Non volevo mancare di rispetto al signor Thohir, ai dirigenti dell'Inter e alla gente delle Filippine alla quale da sempre mi legano rapporti bellissimi. Volevo elogiare Massimo Moratti e quanto da lui dato per 20 anni all'Inter e al calcio italiano, al quale peraltro ha saputo regalare gli ultimi trofei internazionali, esportando nel mondo il nostro sport". Si aspetta di capire se Tohir la prenderà male o si farà una risata.