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Empoli-Roma, il web toscano: “È questo il nostro vero derby. E grazie Totti…”

I tifosi empolesi accolgono la squadra di Di Francesco, un'avversaria del tutto particolare: "Che legame con i giallorossi. E che onore essere menzionati nel libro dell'ex capitano"

Mirko Porcari

"Quella contro la Roma è diventata una partita particolare. È il nostro derby". Cartoline da Empoli. Un lungo respiro prima della sosta, provando a immaginare un sabato fatto di legami indissolubili e, se possibile, di grandi imprese: "Ormai non considero più la Fiorentina come avversaria da derby. Contro i giallorossi ci sono troppi intrecci, tanti ex e tante storie. Da Aurelio a Di Francesco, per non parlare dei vari Brighi, Uçan e Spalletti. Sarà una grande sfida".

Il web toscano si affida alla guida di Andreazzoli per provare a sognare una vittoria di prestigio: "Confido in alcuni accorgimenti tattici del mister. E soprattutto in un atteggiamento in campo più "cattivo" da parte dei giocatori". La sconfitta contro il Parma ha lasciato strascichi amari, con polemiche centrate sulla scarsa determinazione della squadra: "Siamo troppo molli in area avversaria. È inutile prendersela con i pali e le traverse, alcune volte ho la sensazione che nemmeno a porta vuota riusciremmo a segnare". La voglia di riscatto degli attaccanti empolesi è un segnale da non sottovalutare per Manolas e compagni, ma i tifosi azzurri guardano alla difesa romanista come al pericolo numero uno: "Loro sono spietati nelle situazioni da fermo. Fazio è micidiale, per questo servirà massima attenzione sui calci d'angolo e sulle punizioni vicino l'area".

C'è un capitolo, nell'attualità più stretta, che attinge a piene mani alle avventure del passato: "È un vero onore essere menzionati nel libro di Totti". Standing ovation virtuale per il campione, un applauso che scorre le pagine della sua autobiografia e che accarezza le imprese nel rettangolo verde: "Ancora mi ricordo quel gol a pallonetto. Non ho avuto modo di leggere il suo libro ma so che a più riprese viene citato l'Empoli. Che bello". Considerazioni che, a distanza di oltre un anno, non mancano di tributare il giusto onore a un fuoriclasse indiscusso: "Al netto di simpatie e antipatie, non ricordo un addio al calcio così emozionante. Secondo me vale più una giornata del genere che tanti trofei".