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COMO, ITALY - APRIL 12: Citadin Martins Eder of FC Internazionale looks on during the FC Internazionale training session at the club's training ground Suning Training Center in memory of Angelo Moratti at Appiano Gentile on April 12, 2018 in Como, Italy. (Photo by Claudio Villa - Inter/FC Internazionale via Getty Images)
Eder, ex attaccante di Serie A, si è ritirato dal calcio nel 2024 dopo una lunga carriera tra diversi club italiani. In Italia ha saputo esprimere al meglio il suo talento, lasciando il segno in più squadre. Nell'ultima intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Eder ha raccontato i suoi esordi, alcuni retroscena della sua carriera e il rapporto non idilliaco con Luciano Spalletti. Di seguito, un estratto delle sue dichiarazioni.
Un bilancio dei suoi anni in nerazzurro? "Su quasi 90 partite ne avrò giocate solo una ventina da titolare, ma sono felice del tempo trascorso a San Siro. Un orgoglio. Poi davanti c’era Icardi".
E lei come mai andò via?"Per Spalletti. Non ho mai sopportato la sua ipocrisia. Allenatore top, ma come uomo... meno".
Un altro rimpianto è il Leicester? Gennaio 2016..."Avrei giocato dietro a Vardy, era fatta, ma Mancini e Ausilio mi fecero cambiare idea. Ranieri mi rispose da signore: “Se vuoi divertirti come un bambino vieni da noi”. Andai all’Inter… e giocai pochissimo. Il Leicester vinse il campionato".
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