De Rossi torna all’Olimpico: “Non cerco vendetta, penso solo a salvare il Genoa”

Cresce l’attesa per il ritorno di De Rossi all’Olimpico. Lunedì sera la Roma ospiterà il Genoa in una sfida carica di emozioni, con l’ex capitano giallorosso che tornerà per la prima volta da avversario. A due giorni dal calcio d’inizio, il tecnico rossoblù è intervenuto in conferenza stampa, presentando la gara e raccontando le sue sensazioni a 48 ore dal match.

Come si affrontano le squadre di Gasperini?

"Le squadre di Gasperini vanno affrontate con attenzione e grande rispetto. Bisogna essere pronti anche ai cambiamenti dell’ultimo momento, perché è uno che modifica spesso le scelte fino alla fine. Sarà fondamentale non lasciare spazi alla Roma. Andremo in campo con rispetto, ma senza timori, restando fedeli ai principi mostrati anche nella gara contro l’Atalanta".

Durante le vacanze è tornato a Roma: ha incontrato tifosi o ricevuto attenzioni particolari?

"Ho cercato di tenere il calcio fuori dalla vita quotidiana. Di questa partita si parla tantissimo, forse anche troppo. È normale, vista l’importanza che quella squadra ha per me, ma farne un tabù sarebbe sbagliato. Ho vissuto questi giorni con serenità. La mia fede calcistica è evidente, l’ho sempre portata con dignità, sia da calciatore che quando ero fuori dall’ambiente senza chiedere nulla. Non ho mai creduto nelle storie di ex che segnano e poi si disperano. Voglio fare una buona partita, ma non c’è alcun desiderio di vendetta. Io e il mio staff pensiamo a una sola cosa: salvare il Genoa".

Che atteggiamento avrà in panchina durante la partita?

"Non sono mai stato un amante delle finte neutralità. Chi cambia tante squadre e non esulta mai non mi convince. Per rispetto verso la Roma cercherò di mantenere un certo contegno, ma se dovessimo segnare sarò felice. Il rispetto per i tifosi giallorossi nasce dal fatto che non ho mai raccontato bugie. Se c’è da richiamare i miei giocatori lo farò, così come protestare se servirà. Questo non cambierà. Diciamo che, se dovessimo segnare nel finale, non esulterò come in passato: terrò un atteggiamento più misurato, per rispetto".

Ci sarà Gasperini in panchina: che rapporto ha con lui?

"Gasperini è un punto di riferimento per me, in qualsiasi squadra andrò ad allenare. È stato tra i primi a riportare in auge un calcio che stava un po’ scomparendo, rendendolo offensivo e moderno. Ho grande stima nei suoi confronti, sia a livello umano che professionale. Ci siamo sentiti in passato, non questa settimana, e abbiamo anche amici in comune. Rimane un punto di riferimento".