Conciliare la formazione scolastica con quella fisica, crescere gli uomini del domani dal punto di vista culturale e sportivo.Tutto ciò attraverso la sinergia con due modelli europei rodati e di successo:
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Curiosità: Coni e Convitto Nazionale lanciano l'idea del “Liceo Sportivo”
Conciliare la formazione scolastica con quella fisica, crescere gli uomini del domani dal punto di vista culturale e sportivo.Tutto ciò attraverso la sinergia con due modelli europei rodati e di successo:
l’Aalborghus Gymnasium and Hf di Aalborg in Danimarca e la Scuola professionale per sportivi d’elite (SPSE). Un liceo, quello danese, un istituto di formazione professionale commerciale, quello elvetico, diversi, ma con in comune un elemento essenziale: lo sport al centro della crescita delle giovani leve.
E’ questo l’ardito obiettivo del Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II” di Roma che, con la collaborazione del Coni, ha organizzato un seminario dal titolo:”La doppia carriera dei giovani sportivi d’elite, esperienze formative europee a confronto”.
A volerlo, fortemente, il Preside del Convitto, prof. Mauro Colombi che, a margine dell’introduzione ai lavori, ha espresso tutta la sua gioia alle delegazioni, dei due istituti, intervenuti:”Sono soddisfatto dell’organizzazione di questo seminario, lo sport rappresenta molto per il Convitto, qui sono nati molti campioni affermati. Il mio sogno è creare un modello di successo in grado di produrre uomini di cultura e sport ad alti livelli e per farlo è gradita la vostra esperienza”.
Presente al seminario anche il dott. Marco Arpino, rappresentante della Scuola dello Sport del Coni:”In Italia il sistema vigente è diverso da quello rappresentatoci dagli amici svizzeri e danesi. Si avverte la necessità di adeguarsi allineandoci alle indicazioni presenti nel Libro Bianco redatto dalla Commissione Europea secondo cui occorre garantire all’atleta la possibilità di formarsi professionalmente per svolgere,a la termine della carriera sportiva, un’attività lavorativa”.
Dopo i vari interventi, Colombi ha chiuso i lavori con un auspicio rivolto alla platea di studenti che hanno gremito l’Auditorium “Giovanni Paolo II”:” Spero che quello che ci è stato brillantemente illustrato dai nostri ospiti, oggi, possa realizzarsi qui, da noi, nel più breve tempo possibile, per garantire a tutti voi ragazzi, un futuro da grandi sportivi e da uomini di alto profilo culturale”.
FONTE futbolmagazine.it
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