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Crisi Bayern, per Van Gaal lo spettro dell'esonero

Ore cruciali per Louis van Gaal: il Bayern Monaco, dice la Bild, sta infatti pensando di sbarazzarsi dell’allenatore olandese dopo l’eliminazione dalla DFB Pokal – la Coppa di Germania – ad opera dello Schalke 04. La...

Redazione

Ore cruciali per Louis van Gaal: il Bayern Monaco, dice la Bild, sta infatti pensando di sbarazzarsi dell'allenatore olandese dopo l'eliminazione dalla DFB Pokal - la Coppa di Germania - ad opera dello Schalke 04. La squadra di Gelsenkirchen, all'Allianz Arena, ha piegato il Bayern con un gol messo a segno da un indomito Raul al 15 del primo tempo.

Van Gaal mastica amaro: lui, un sergente di ferro, dalle pose provocatorie e dal temperamento dispotico, deve incassare critiche e contestazioni. La stampa tedesca lo dà per finito e accredita la tesi di un esonero in tempi brevi. Lui tira dritto e tenta un'orgogliosa resistenza. «Sarà sempre così - il commento dopo il match di ieri rispondendo all'ipotesi di divorzio -. Se perdi due partite importanti di seguito, questa domanda ci sarà sempre. Ma io non la penso così. Io faccio il mio lavoro e penso di farlo bene». Il Bayern, sulla carta una squadra competitiva e organizzata, non sta conducendo una marcia trionfale in Bundesliga: in classifica è quarta con 42 punti, distante però 16 punti dalla capolista, il Borussia Dortmund. Ormai fuori dalla Coppa di Germania, traballante in campionato, non resta che la Champions: la squadra di van Gaal ha battuto l'Inter 1-0 (Mario Gomez al 90') nella partita di andata a San Siro. Il ritorno sarà il 15 marzo e, a questo punto, fra tensioni e attriti, niente è scontato. In ogni caso, scrive sempre la Bild «ci sono Chelsea, Manchester, Barcellona...»: come dire, l'ultimo traguardo raggiungibile è comunque un'impresa quasi impossibile. «L'importante ora è mantenere la calma e andare avanti, senza lasciarsi travolgere dalle emozioni», il messaggio lanciato in queste ore dall'ad, Karl Heinz Rummenigge, dal sito del club. Van Gaal, approdato in Germania nella stagione 2009-2010, non smette mai di stupire: a Milano, alla vigilia della partita contro l'Inter, accusò i neroazzurri di essere 'catenacciarì, facendo riferimento anche alla finale di Champions dell'anno prima, la storica partita del 22 maggio 2010 vinta dall'Inter con il punteggio di due a zero (doppietta di Diego Milito). Ma i migliori aneddoti sulla personalità e sui modi spicci di van Gaal è l'attuale attaccante della Juventus Luca Toni che si è preso la rivincita dell'ex, raccontando alla Bild alcuni aneddoti non proprio edificanti per l'allenatore del Bayern: «Un giorno, durante una riunione tattica della squadra, van Gaal si calò i pantaloni e ci disse che non aveva nessun problema a sostituire qualcuno perchè lui aveva le palle...Tuttavia, io non ero in prima fila ma ricordo che era una scena da pazzi anche se non ho visto tutto in maniera nitida». L'atteggiamento autoritario di van Gaal è stata una delle cause dell'addio al Bayern da parte dell'attaccante campione del mondo. «È capitato - dice nella stessa intervista - che van Gaal mi offendesse, prendendomi per il collo, urlandomi nelle orecchie». Non solo insulti; anche uscite naif, paragonando la pur eccellente coppia Ribery e Robben a quella stellare del Barcellona composta da Xavi e Messi.

(Fonte Ansa)