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Coronavirus, vietate le fughe ai calciatori: per chi rientra in Italia scatta l’isolamento

LaPresse

La Juventus potrebbe dover rinunciare a Higuain, Ronaldo, Pjanic e Khedira alla ripresa del campionato

Redazione

Nessuna fuga per il coronavirus. I calciatori, così come il resto cittadini italiani e dei residenti in Italia, sono confinati in casa fino a nuovo ordine per questioni di sicurezza. C'è chi durante l'emergenza è scappato dal nord e chi invece ha addirittura lasciato l'Italia. Un problema anche per chi di professione gioca a calcio. Al ritorno, per legge, dovrà scattare l'isolamento. Ecco il testo dell'articolo 1 del decreto 120-2020, pubblicato il 17 marzo: "Al fine di contrastare il diffondersi dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 tutte le persone fi siche in entrata in Italia, tramite trasporto aereo, ferroviario, marittimo e stradale, anche se asintomatiche, sono obbligate a comunicare immediatamente il proprio ingresso in Italia al dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria competente per territorio, e sono sottoposte alla sorveglianza sanitaria e all'isolamento fi duciario per un periodo di quattordici giorni".

Negli ultimi giorni quattro giocatori della Juventus hanno lasciato il paese per tornare a casa: Ronaldo, Higuian, Khedira e Pjanic. Se il campionato riprenderà davvero il 3 maggio, i bianconeri potrebbero ritrovarsi senza di loro. Tutti i giocatori della Roma sono invece rimasti nella capitale. E Kluivert, che spesso è tornato in Olanda prima che scattasse l'emergenza, ha dichiarato: "Anche se potessi tornare ad Amsterdam, non lo farei. E lo dico mentre la mia famiglia è lì. Non voglio correre rischi”.