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Coppa d’Africa, stasera Costa d’Avorio-Algeria. Si spera nel ritorno di Gervinho e Doumbia

Stasera la Costa d'Avorio affronta l'Algeria nei quarti di finale della Coppa d'Africa. La Roma attende di sapere se Gervinho e Doumbia potranno tornare a disposizione o bisognerà aspettare ancora.

Piernunzio Pennisi

Mai come in questa edizione, la Coppa d’Africa desta l’interesse dei tifosi giallorossi. L’attenzione, che era già grande in partenza per via di Gervinho e Keità, è aumentata grazie al calciomercato, che ha aggiunto alla rosa di Garcia un altro tassello impegnato in questi giorni in Guinea Equatoriale: il centravanti Doumbia. Lo sbarco dell’attaccante a Fiumicino avverrà solo dopo che la sua nazionale, la Costa d’Avorio, sarà stata eliminata dalla competizione; in quella data la Roma potrà accogliere il suo nuovo bomber e riabbracciare Gervinho. Probabilmente i due ivoriani non se la prenderebbero più di tanto se scoprissero che, con un pizzico di egoismo, i tifosi giallorossi si augurano che l’avventura della loro nazionale in questa Coppa si fermi al più presto possibile. In un momento di enorme difficoltà, aggravato dalla spirale degli infortuni, la Roma ha assoluto bisogno dei due attaccanti; lo stop di Iturbe di ieri sera ha lasciato Garcia con gli uomini contati in avanti. Per invertire la brutta tendenza delle ultime partite e ritrovare il gioco, il gol, ma soprattutto la vittoria, il tecnico francese non può fare a meno dell’imprevedibilità di Gevinho e del suo nuovo centravanti.

La prossima partita che vedrà impegnati gli elefanti si giocherà questa sera alle 20:30; la Costa d’Avorio si troverà di fronte l’Algeria in una partita valevole per i quarti di finale. L’avversario non è certo tra i più teneri, visto che i magrebini hanno le risorse per dare fastidio agli arancioni. Molti ricorderanno l’impresa delle volpi del deserto al Mondiale Brasiliano, quando superarono il primo turno per poi arrendersi, solo ai tempi supplementari e con una prestazione gagliarda, alla Germania che di lì a poco sarebbe diventata campione del mondo. L’Algeria che si è presentata a questa Coppa d’Africa tra le favorite (quotata a 4,00 come vincitrice finale, seconda sola alla Costa d’Avorio) non ha più quello che era stato il suo condottiero in quella spedizione, ovvero il tecnico bosniaco Halihodzic -sostituito dal francese Gourcuff- ma può ancora contare su una rosa importante, con giocatori importanti come Brahimi, Slimani, Feghouli Bentaleb e Mahrez, più gli “italiani” Ghoulam, Taider e Belfodil.

Anche gli elefanti hanno grandi ambizioni: con una rosa di lusso puntano decisi alla vittoria del torneo per tornare sul tetto del continente dopo oltre 20 anni. Il primo ed unico successo della Costa d’Avorio nella Coppa d’Africa è datato 1992, nonostante spesso e volentieri gli ivoriani si siano presentati ai nastri di partenza con ottime squadre. Domani sera il tecnico Herve Renard ritroverà Gervinho, che ha scontato la sciocca squalifica rimediata nella gara d’esordio e conta di riscattarsi con una grande prestazione. Non è sicura la presenza in campo di Doumbià, che era partito in panchina nella prima gara con Gervinho in campo (dove è subentrato ed ha firmato il gol del pareggio) ed ha fatto coppia con Bony in avanti in assenza del giallorosso.

In sostanza, la partita di stasera è una sorta di finale anticipata, tra due squadre accreditate di fare molta strada. In Costa d’Avorio un paese intero spera in un risultato positivo per continuare a sognare un titolo che manca da troppi anni; i tifosi della Roma, con tutta probabilità, tiferanno per i Magrebini per rivedere prima possibile Gervinho e Doumbia in maglia giallorossa. Scherzi del calendario internazionale, che colloca una competizione bella, affascinante e potenzialmente interessantissima come la Coppa d’Africa in un periodo in cui gran parte del mondo del calcio può percepirla solo come un fastidio.