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Conte: “Felice dei complimenti di Fonseca. La Roma ha i nostri stessi obiettivi”

LaPresse

Il tecnico dell'Inter dopo il pareggio dello stadio Olimpico: "Dimenticatevi il mercato, non faremo nulla"

Redazione

L'Inter sbatte sulla Roma 2-2 dopo essere andata anche in vantaggio in rimonta con Skriniar e Hakimi. Ecco le parole del suo allenatore Antonio Conte nel post gara.

CONTE A DAZN

Cosa vi manca per fare quel passo in più?

Credo sia stata una buona partita la nostra, anche nel primo tempo. Abbiamo giocato contro la Roma che ha i nostri stessi obiettivi, è a soli 3 punti in classifica da noi ed è la terza forza del campionato. Fare questa partita contro questo avversario significa che siamo una squadra, con buona organizzazione e fisionomia.

Ci racconta le sostituzioni? La Roma dopo ha preso più campo…

Vidal ha chiesto il cambio. Lautaro ha dato tantissimo anche in fase di non possesso, gli ho chiesto di mettersi vicino a Vidal per evitare le incursioni di pellegrini. Anche Hakimi ha rallentato. Sono giocatori che hanno giocato sempre in 3 partite in 7 giorni, l’Inter ha una rosa importante e non vedo perché non usufruire della panchina.

 

In quella mezz’ora una delle migliori Inter della stagione. Nell’ultimo quarto d’ora sono stati più i meriti della Roma a farvi abbassare o dovevate fare di più?

E’ subentrata l’ansia di fare un risultato importante, che può portare mentalmente a farti abbassare. Anche dalla panchina continuavamo a chiedere ai ragazzi di stare alti, abbassarsi non è mai una buona cosa. Anche a livello psicologico, chi perde si butta in avanti e chi vince prova a tenere il risultato. Dobbiamo sicuramente lavorare di più anche sotto questo aspetto. Penso che la squadra abbia una propria fisionomia e lo dimostra in ogni partita. Mi ha colpito cosa ha detto Fonseca riguardo alla nostra fisionomia, sentirlo dire che è difficile trovare contromosse al nostro modo di giocare fa capire come ci sia qualcosa di importante e organizzato in questa squadra.

Appena avete smesso di tenere il pressing alto avete ricominciato a subire…

Prendiamo gol per pressare in avanti spesso. Abbiamo preso spesso gol in contropiede perché pressiamo alto, se perdi riferimenti o tieni la linea alta ti possono attaccare alle spalle. Siamo alla terza partita in sette giorni e hanno giocato sempre gli stessi, è inevitabile che vengano a mancare delle energie nell’ultimo quarto d’ora e finisci per abbassarti. Oggi tutti i nostri centrocampisti hanno concluso in sofferenza, è inevitabile pagare dazio, specie col nostro sistema.

Che giudizio dai della prestazione di Vidal?

Ha chiesto il cambio oggi, ha fatto molto bene. E’ partito a rilento, poi è salito nell’intensità ed è stata una buona prestazione, così come quella degli altri.

Vorrebbe un attaccante e un esterno sinistro dal mercato?

Quest’anno il verbo volere non esiste. Già ad agosto mi è stato detto quale sarebbe stata la linea del club, dopo Hakimi che abbiamo preso ad aprile non è arrivato nessuno. Non voglio nessun giocatore, lavoro contento con questi calciatori. La Rosa ha pregi e difetti, siamo questi e combatteremo così. Dimenticatevi l’Inter nel discorso del mercato, non ci riguarda.

CONTE A SKY

Sulla partita

Abbiamo avuto la possibilità di chiudere la partita, ma non l'abbiamo fatto. Nella parte finale abbiamo subìto il ritorno della Roma e le energie sono mancate. Per recuperare il risultato abbiamo speso tanto. Dispiace, la Roma è forte e gioca per obiettivi importanti come noi.

Inevitabili i cambi di Hakimi, Vidal e Lautaro?

Vidal ha avuto un problema alla gamba e ha chiesto il cambio. Lautaro era esausto. Ci siamo accorti che la Roma cercava sempre il passaggio tra le linee e per questo gli ho chiesto di abbassarsi e dare una mano in difesa. Ha fatto una grande partita ed era a corto di energie, così come Hakimi. È la terza partita in sette giorni, inevitabile che al 75' si dovesse fare altro. L'Inter ha una rosa importante e non deve essere un problema fare dei cambi.

Problema di stanchezza?

Era la terza partita in sette giorni e le abbiamo giocate quasi tutte con gli stessi titolari. Eravamo in svantaggio e sono state spese tante energie per recuperare. La Roma anche non volendo si è messa a difendere il risultato. Se ci fossero state più energie avremmo tenuto il baricentro più alto, ma capisco. Abbiamo preso gol su calcio da fermo e dispiace. Loro sono forti su calcio da fermo e ci hanno punito.

Poche vittorie negli scontri diretti. È un dato che preoccupa?

Quando si gioca con squadre forti devi dimostrare la tua ambizione. È inevitabile che con le squadre forti ci sia equilibrio.

Sul mercato

Il mercato ad agosto non l'abbiamo fatto, se non con i parametri zero. Non sorprendetevi se non lo faremo neanche a gennaio, la linea è chiara. Non faremo assolutamente niente. Lavoreremo come stiamo lavorando e sono contento di questo gruppo. Dispiace sentire che ho chiesto questo o quello. Mi è stato detto di non chiedere e io non chiedo. Lavoriamo con questo gruppo.

CONTE IN CONFERENZA STAMPA

L'Inter aveva la partita in pugno, la palla di Vidal è stata lo spartiacque

Abbiamo avuto l'opportunità di chiuderla e ci è mancato l'istinto killer. Mi dispiace, perché abbiamo giocato contro una squadra forte. Nonostante lo svantaggio abbiamo avuto la forza di ribaltarla, mi dispiace aver preso gol su un calcio da fermo negli ultimi minuti. Sono scontri diretti, sarebbe stato importante.

Con i cambi la squadra si è abbassata, concedendo il possesso palla alla Roma

Inconsciamente la squadra si è abbassata, i cambi sono stati fatti ruolo per ruolo senza inventarsi chissà che. Non devo essere preoccupato a farlo, abbiamo una rosa importante. Poi c'è un aspetto psicologico e fisico da valutare, negli ultimi 7 giorni hanno giocato gli stessi. C'è stato un dispendio psicofisico che su giocatori alla terza partita in sette giorni qualcosa potevano lasciare. Lo stesso Brozovic, Lautaro, Barella, Hakimi e Lukaku qualcosa l'hanno pagata. Abbiamo provato a tenere una pressione alta, gliela chiamavano dalla panchina.

Sui finali di partita

Avevamo messo tre uomini freschi, con Perisic e Gagliardini con Kolarov visto che Hakimi era stanco. Potevamo fare altri cambi se avessimo potuto farlo.

Forse concretizzate poco

Raccogliamo molto poco per quello che facciamo, vedi anche con la Samp. E' importante creare, perché c'è una struttura e una base. Poi ci sono i risultati. Non dimentichiamo poi che la Roma è una squadra fisica e ho messo fisicità nei cambi perché potevamo subire sui calci da fermo e abbiamo subito anche con Perisic, Gargliardini e Kolarov. Peccato, ci prendiamo il punto e ci prepariamo per la Fiorentina in cui dovremo fare dei cambi. Abbiamo speso tantissimo. La Roma è una squadra forte, che avrà gli stessi obiettivi.