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Coisp: “Il confronto con certi ultrà dovrebbe avvenire in carcere, non al Senato”

Parole durissime di Maccari, segretario generale del sindacato di polizia: "Vergogna senza fine, oltraggio insopportabile a chi rischia la salute a causa di un branco di criminali disposti a devastare e ad uccidere per una palla che rotola"

Redazione

"Quanto avvenuto in Senato nei giorni scorsi è solo l'esasperazione di una vergognosa situazione che va avanti da sempre. E non servivano certo gli scontri di ieri a Palermo per ricordarsi come stanno le cose: dovrebbe bastare il sangue innocente dei nostri colleghi versato come tributo al diabolico business in cui si è trasformato il mondo del calcio". Lo dice Franco Maccari, segretario generale del Coisp, Sindacato indipendente di polizia, dopo i pesanti momenti di tensione vissuti ieri in occasione della partita Palermo-Lazio per gli scontri fra tifoserie e con le forze dell'ordine, a tre giorni dall'incontro in Senato fra alcuni esponenti politici e capi ultras, scrive l'Ansa. "Il 'confronto' con certi ultras dovrebbe avvenire nelle sale colloqui delle carceri - prosegue - certamente non al Senato della Repubblica. Vergogna senza fine, oltraggio insopportabile a chi rischia la salute a causa di un branco di criminali disposti a devastare e ad uccidere per una palla che rotola. L'orrendo atteggiamento lassista, di permissivismo continuo, ci vede ancora ostaggio di delinquenti organizzati che fanno come gli pare, incuranti di conseguenze evidentemente troppo blande, permettendosi anche di dettare legge sfruttando un presunto potere ricattatorio. E' ora di smetterla".