«Sono contento della vittoria del Cagliari, ma a Roma devono aver fiducia in un progetto coraggioso e a lungo termine. Totti mi meraviglia ancora per come gioca. El Kabir ? Un ragazzo solare e un giocatore potente».
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Cellino: “Felice per la vittoria del Cagliari. La Roma ha un progetto ambizioso. Totti è un ragazzo meraviglioso”
«Sono contento della vittoria del Cagliari, ma a Roma devono aver fiducia in un progetto coraggioso e a lungo termine. Totti mi meraviglia ancora per come gioca. El Kabir ? Un ragazzo solare e un giocatore potente».
Lo afferma all'Adnkronos Massimo Cellino, presidente del Cagliari, all'indomani della vittoria dei sardi all'Olimpico contro la Roma, un successo atteso dalla stagione 1968-1969. «Sono molto contento della vittoria di ieri», dice il patron rossoblù: «Il Cagliari ha portato a casa un buon risultato per i propri tifosi. I sardi si meritano che questa squadra dia loro grandi soddisfazioni». Cellino non boccia la nuova Roma di Luis Enrique: «La Roma è una buona squadra ma molto rinnovata con tanti acquisti, alcuni dei quali giusti e altri sbagliati. Forse hanno speso troppo, ma hanno creato un progetto nuovo, coraggioso e ambizioso, che però ha davanti un percorso obbligatorio: un progetto a lungo termine che può dare dei buoni frutti». «A Roma -continua- sono stati bravi a non commettere gli errori che hanno fatto alla Juventus, dove per vincere ogni anno hanno speso 50-60 milioni di euro e non hanno ottenuto niente. Ci sono troppe critiche sulla Roma, non si capisce che è un buon progetto. L'allenatore è un buon allenatore e si vede. Luis Enrique lo dimostra sia sul campo sia fuori. Il problema è che le novità danno fastidio a tutti».
Moestafa El Kabir, acquistato durante l'estate da Cellino, ieri ha siglato il gol che alla fine è risultato decisivo per la vittoria del rossoblù sulla Roma: «Da qualcuno è stato accostato a Ibrahimovic, non certo per caratteristiche fisiche. El Kabir è un giocatore potente, con un carattere solare», spiega alludendo al giocatore marocchino che ha militato anche in Svezia. «Totti? Ha giocato bene e poi mica è facile scendere in campo con 45 gradi. Mi meraviglio a vedere come gioca a quelle temperature», sottolinea soffermandosi sulla prova del capitano giallorosso: «Lui è sempre a disposizione e, con tutte le critiche che gli arrivano, è davvero da lodare. Lui ama la Roma e gioca per la Roma, è un capitano come lo è Daniele Conti per noi. Chi arriva a Roma deve capire che Totti agisce solo per il bene della formazione giallorossa. Certo, deve dare il buon esempio, questa è l'unica cosa che posso dire a Totti, che è un ragazzo meraviglioso». L'ultima battuta è sulla querelle dello scudetto 2006: «Quello che sta succedendo in merito allo scudetto del 2006, nella questione fra Juventus, Inter e Federcalcio, è una cosa veramente mortificante. Gli scudetti si vincono sul campo. In quegli anni la dirigenza della Juve ha destato molti sospetti, ora è inutile che si appellino a cavilli e interpretazioni. La Juve -conclude Cellino- si concentri sul futuro, perchè è una società importante. Non stia a perdere tempo su cose del passato»
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