(repubblica.it) Attesa al Policlinico di Milano per la comunicazione ufficiale che nelle prossime ore chiarirà le cause del malore che ha colpito Antonio Cassano sabato notte al ritorno dalla trasferta dell'Olimpico con la Roma e lo costringe al ricovero da ormai quattro giorni.
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Cassano: oggi si conoscerà la verità
(repubblica.it) Attesa al Policlinico di Milano per la comunicazione ufficiale che nelle prossime ore chiarirà le cause del malore che ha colpito Antonio Cassano sabato notte al ritorno dalla trasferta dell’Olimpico con la Roma e lo...
Di primo mattino è arrivato al Policlinico il responsabile sanitario del club rossonero, Rodolfo Tavana, che aveva seguito il primo giorno in ospedale di Cassano per poi partire per Minsk insieme alla squadra, impegnata in Champions League con il Bate Borisov (a seguire Antonio era rimasto il medico sociale Stefano Mazzoni). Tavana sta valutando l'esito degli esami insieme a Nereo Bresolin, il primario del reparto di neurologia, dov'è ricoverato il calciatore. Poi verrà diramato il comunicato congiunto (sul posto sono arrivati anche i responsabili della comunicazione del Milan) tra società e ospedale, il primo da quando il campione barese è ricoverato. Intanto continuano le visite al numero 99: nella sua stanza si sono presentati il capitano rossonero, Massimo Ambrosini, il team manager Vittorio Mentana e Stefano Eranio, ex giocatore del Milan poi allenatore di squadre del settore giovanile. "L'ho trovato benissimo - ha detto Eranio - sembrava tutto normale. Era sereno, e questa è la cosa più importante quando capitano queste situazioni. Normale, poi, che queste cose lascino sempre dei dubbi. Normale che ci sia un po' di preoccupazione nei suoi pensieri, ma l'ho trovato sorridente,che scherzava, come sempre, su tutto e tutti". Eranio racconta anche i commenti di Cassano al pareggio per 1-1 con il Bate: "Ha visto la partita ieri, l'abbiamo commentata insieme. Ha detto che per 60 minuti si è giocato bene e che si poteva vincere la partita, ma era importante era passare il turno".
L'ipotesi più accreditata al momento è quella di un leggero ictus ischemico transitorio provocato da un Pfo, ovvero un forame ovale pervio, che ha causato un piccolo embolo, responsabile del momentaneo annebbiamento subito dal campione barese sabato sera. E' una malformazione cardiaca molto diffusa tra la popolazione. Ma nella maggior parte dei casi è asintomatica (quindi non presenta nessun inconveniente) e quindi non necessita nemmeno di essere chiusa. Nel caso di Cassano, a questo punto, invece servirebbe un intervento chirurgico, definito di routine dagli specialisti. E poi potrebbe cominciare la fase di approccio al campo. L'ex interista Kanu, ad esempio, è tornato a giocare nonostante una malformazione cardiaca molto più seria. Circolano anche altre ipotesi cliniche, simili a questa. Ma ormai non resta che attendere il comunicato ufficiale che fornirà informazioni più dettagliate. Intanto Cassano, dopo quella di Ronaldo, Totti e Del Piero, ha ricevuto la solidarietà di un altro grandissimo della storia del calcio. Diego Armando Maradona gli ha scritto una lettera, pubblicata dal "Corriere dello Sport": "So quali sono i pensieri, le paure, i tormenti che si stanno rincorrendo nella tua mente. Ma sono anche convinto che con il tuo carattere positivo che ricordo bene da quel giorno in cui ci incontrammo a Roma, il tuo fisico forte e l'aiuto e l'affetto di chi ti sta vicino e ti vuole bene ti aiuteranno a superare quest'avversità. E allora, in attesa di saperti presto in bella forma e sereno in famiglia, mi auguro di rivederti in tempi brevi ancora felice a rincorrere un pallone. E lo auguro anche al calcio, perché la fantasia che sanno offrire talenti come te non basta mai".
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