Un altro caso scommesse ha preso in causa il mondo del calcio con ben 12 calciatori accusati di aver puntato su siti illegali. Questo non configura una violazione del Codice per la giustizia sportiva, ma sarà comunque il procuratore federale Giuseppe Chinè a fare luce sulla questione. La Figc ha richiesto gli atti dell'inchiesta così da aprire un fascicolo su tutti i giocatori coinvolti, spiega La Gazzetta dello Sport. Chiné esaminerà con attenzione gli incartamenti contenenti le intercettazioni dei calciatori, per accertare se — come ipotizzato finora — si siano limitati a scommettere su altri sport o a giocare a poker online, oppure se vi sia traccia di qualche puntata sul calcio, anche non riguardante la propria squadra. Ed è proprio questa la discriminante fondamentale: mentre la giustizia ordinaria si concentra sulla legalità delle piattaforme utilizzate, quella sportiva si interessa esclusivamente alla natura delle scommesse. Infatti, il comma 1 dell’articolo 24 del Codice di giustizia sportiva stabilisce: "Ai soggetti dell'ordinamento federale, ai dirigenti, ai soci e ai tesserati delle società appartenenti al settore professionistico è fatto divieto di effettuare o accettare scommesse, direttamente o indirettamente, anche presso soggetti autorizzati a riceverle, che abbiano ad oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell’ambito della Figc, della Fifa e della Uefa". Dunque, la questione non è il come si scommette, ma su cosa. Puntare sul calcio — in qualunque forma — rappresenta una violazione grave, sanzionata con una squalifica non inferiore a tre anni e una multa minima di 25.000 euro. I soggetti coinvolti potrebbero anche patteggiare che porterebbe al dimezzamento della pena, sconto importante se uno dei calciatori avesse scommesso realmente su partite di calcio.
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Caso scommesse: niente squalifiche se non ci sono state puntate sul calcio
La questione non è il come si scommette, ma su cosa. Puntare sul calcio appresenta una violazione grave, sanzionata con una squalifica non inferiore a tre anni
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