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Caos Serie A, ha ragione De Laurentiis: i soldi dall’estero sono pochi perché le carte sono truccate

Il sito Businessinsider.com ha analizzato il rapporto tra Img e Mp&Silva. Per il presidente azzurro, I 340 milioni di euro l’anno che la Serie A incasserà da Img per la cessione dei diritti esteri sono “una cifra ridicola”

Redazione

I 340 milioni di euro l’anno che la Serie A incasserà da Img per la cessione dei diritti esteri sono “una cifra ridicola”. Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, attacca con durezza Infront e la Lega, ma almeno, si legge su businessinsider.com, per metà lo fa a ragione perché a non funzionare proprio è il modello di vendita dei diritti tv internazionali. “La Serie A deve strutturarsi per vendere direttamente i propri asset senza intermediari altrimenti non riuscirà mai a colmare il divario con gli altri campionati europei” dice Giovanni Palazzi, consigliere delegato di StageUp, una delle società di consulenza e ricerca di riferimento nel business dello sport, che poi aggiunge: “Tutti gli intermediari vendono diritti di diverse discipline in pacchetti unici, così è impossibile sapere di chi stiano facendo gli interessi e quanto davvero valga il calcio italiano”.

De Laurentiis ha ragione: fino a quando il rischio di impresa sarà sulle spalle di un soggetto terzo – che per contratto paga a rate anticipate -, il valore della Serie A non decollerà perché il vero interesse dei rivenditori è quello di difendere la propria marginalità. D’altra parte Img e Mp&Silvasono da anni in cordiali rapporti e se all’estero si danno battaglia su diversi diritti sportivi, in Italia hanno siglato diversi patti di non belligeranza. Nel 2011 e nel 2014, prima della conclusione delle aste preparata da Infront, Mp&Silva e Img si erano già accordate per scambiarsi una parte dei diritti a seconda di chi si fosse aggiudicato l’intero pacchetto.

Probabilmente il nuovo numero uno di Infront, Luigi De Siervo, dopo anni di aste truccate è davvero riuscito a strappare le migliori condizioni possibili al mercato internazionale, ma se la Serie A vuole davvero crescere deve impedire che il pallino del gioco resti in mano a intermediari che possono sublicenziare i diritti in qualunque momento: sapere se Img abbia già un accordo con altri intermediari è impossibile, ma nessuno può negare che alla fine a guadagnare davvero saranno loro, alle spalle della Serie A.