'Non ci sono elementi nuovi fra il primo e il secondo grado e nella peggiore delle ipotesi dovrebbero confermare il giudizio espresso in primo grado, poi non sappiamo cosa accadra' in camera di consiglio''. E' fiducioso l'avvocato Amilcare Buceti che, assieme a Matteo Melandri, assiste il capitano della Lazio, Stefano Mauri, nel processo d'appello al Calcioscommesse.
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Calcioscommesse, Legale Mauri: “La peggior ipotesi è la conferma dei sei mesi”
‘Non ci sono elementi nuovi fra il primo e il secondo grado e nella peggiore delle ipotesi dovrebbero confermare il giudizio espresso in primo grado, poi non sappiamo cosa accadra’ in camera di consiglio”.
Secondo i legali del biancoceleste, infatti, la Corte di Giustizia della Figc chiusa ora in camera di consiglio dovrebbe al massimo confermare la condanna a sei mesi per l'omessa denuncia della presunta combine di Lazio-Genoa del 14 maggio 2011. I giudici di secondo grado, lo scorso agosto, avevano sospeso il giudizio nei confronti del centrocampista brianzolo disponendo nuove indagini. E dopo gli interrogatori degli scorsi giorni dello stesso Mauri e del pentito Carlo Gervasoni (l'amico di Mauri ed ex calciatore Alessandro Zamperini oggi non ha risposto alla seconda convocazione dei giudici) sembra che si sia giunti al termine del processo sportivo. ''Hanno confermato che non ci sono altri accertamenti istruttori'' aggiunge Melandri oggi negli uffici federali di via Campania.
''Sono sembrati abbastanza soddisfatti di avere tutto in mano – e' l'opinione dell'avvocato della Lazio, Gian Michele Gentile - hanno provato ad avere elementi nuovi ma quelli ci sono e su quelli decidono. Se non sono stati sufficienti in primo grado per decidere in un altro modo non dovrebbero essere sufficienti nemmeno oggi''. I legali ritengono quindi che ''avremo una decisione a breve, possibilmente oggi''. (ANSA).
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