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Calcioscommesse: Farina (Gubbio) rifiutò 200mila euro “Ho fatto il mio dovere”

C’è un uomo alla base della svolta nelle indagini del calcioscommesse. Si chiama Simone Farina ed è il difensore del Gubbio che ha rifiutato i 200mila euro dagli ‘zingari’ per taroccare la partita col Cesena di Coppa Italia.

Redazione

C'è un uomo alla base della svolta nelle indagini del calcioscommesse. Si chiama Simone Farina ed è il difensore del Gubbio che ha rifiutato i 200mila euro dagli 'zingari' per taroccare la partita col Cesena di Coppa Italia.

Un tentativo andato male che ha aiutato gli inquirenti a ottenere elementi importanti per fare luce sul calcioscommesse che ha portato in carcere anche Doni. "Ho fatto solo il mio dovere" il commento sintetico del giocatore. La società gli ha imposto il silenzio e il giocatore lo ha rispettato lasciandosi scappare quella frase d'orgoglio misto a umiltà. Poche parole che però riassumono alla perfezione i fatti e un'onestà da sottolineare. L'organizzazione sui quali il pm Di Martino sta indagando da tempo, lo aveva contattato poco prima del match col Cesena di Coppa Italia per taroccare la partita per 200mila euro.

La risposta del difensore è stata esemplare e decisa: rifiuto netto e denuncia alla giustizia sportiva. Avrebbe potuto tacere e così guadagnare una bella somma. Invece no. "Ha avuto il coraggio di parlare e di denunciare tutto. Prima alla società e poi all'autorità competente - spiega l'avvocato della società umbra Fabio Antonioli -. E' stato esemplare, ha dato modo agli inquirenti di ottenere elementi importanti per fare luce sulla questione. Inoltre ha permesso alla società di garantire la propria correttezza e il rispetto delle regole".

 

FONTE sportmediaset.it