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Calcioscommesse: ecco le società che rischiano di più

Dopo la confessione dell’ex capitano biancorosso Andrea Masiello, la Procura di Bari indaga su cinque partite di A.

Redazione

Dopo la confessione dell'ex capitano biancorosso Andrea Masiello, la Procura di Bari indaga su cinque partite di A.

La Procura della Figc, d'altro canto, è già a lavoro già sulla seconda tranche (partita a dicembre) della procura di Cremona, che ha nel mirino almeno 18 incontri, di cui cinque di serie B e uno di serie A. Ad oggi, i club di serie A coinvolti più direttamente sono Atalanta, Bologna, Chievo, Genoa, Lazio e Lecce. Oltre a quelle note, nell'interrogatorio di garanzia Masiello avrebbe fatto alcune ammissioni anche su altre gare, come Palermo-Bari, Udinese Bari e Genoa-Bari.

Atalanta. La squadra nerazzurra è già stata penalizzata di 6 punti (4 per responsabilità oggettiva, uno per quella presunta nell'illecito commesso in suo favore e uno per le aggravanti) in questa stagione, dopo il processo della scorsa estate per una sola partita sospetta, Atalanta-Piacenza. La sanzione è stata confermata giorni fa dal Tnas. Il club di Cristiano Doni e ora di Andrea Masiello (che peraltro avrebbe commesso illeciti solo quando era al Bari) potrebbe rispondere per le partite sospette Ascoli-Atalanta e Padova-Atalanta, del campionato di serie B 2010-2011, rischiando almeno una sanzione pari a quella già subita.

Bologna. Nell'inchiesta di Bari è indagato il giocatore rossoblù Daniele Portanova. Ci sono sospetti sulla partita Bologna-Bari del 22 maggio 2011, vinta dai pugliesi per 4-0. Cesena. Come il Bologna, il club bianconero è entrato in ballo per una partita con il Bari del 17 aprile 2011 (1-0). A Bari è indagato Marco Rossi, ex barese e ora proprio in rosa a Cesena. Ma per i romagnoli i rischi di un coinvolgimento nelle eventuali penalizzazioni dovrebbero essere davvero minimi.

Chievo. L'attaccante Sergio Pellissier è fra gli indagati nell'inchiesta «Last Bet» di Cremona con l'accusa di aver manipolato alcune partite del Chievo nella stagione precedente, come Brescia-Chievo del 30 gennaio 2011 e Inter-Chievo del 9 aprile 2011.

Genoa. Il club del presidente Preziosi è coinvolto nel filone di Cremona per la partita Lazio-Genoa del 14 maggio 2011, che si sospetta sia stata combinata.

Lazio. Lazio-Genoa e Lecce-Lazio, del 22 maggio 2011 sono le due partite nel mirino. La prossima settimana verranno sentiti dalla Procura federale Stefano Mauri e Cristian Brocchi, i cui nomi sono emersi nell'inchiesta di Cremona. Se dovesse evidenziarsi la responsabilità dei giocatori il club potrebbe subire una penalizzazione in punti nella classifica di questo campionato.

Lecce. Bari-Lecce, con l'autogol confessato da Masiello, è diventata quasi una partita simbolo dello scandalo sportivo, ma se fosse accertata l'ipotesi, emersa nell'inchiesta barese, che sia coinvolto anche un dirigente giallorosso, scatterebbe la responsabilità diretta, che significa retrocessione. Secondo fonti non ufficiali, Masiello avrebbe riconosciuto in foto l'emissario salentino che prima del derby del 15 maggio 2011 gli ha promesso 300mila euro per far guadagnare ai giallorossi la permanenza in A, e che il 22 agosto ha consegnato alla banda Masiello 230 mila euro durante un incontro avvenuto a Lecce. La somma - secondo il calciatore - fu così suddivisa: 50mila euro andarono a lui e 90mila euro a testa a Carella e Giacobbe. "A me quell'autogol sembrò naturale", si difende l'ex patron del Lecce, Giovanni Semeraro, ma se Masiello "insiste non ho motivi per non credergli. Però sia chiaro che io soldi non ne ho dati, nè a lui nè ad altri". È un dato di fatto, però, che qualche giorno dopo le partite del Bari truccate, sui conti correnti degli indagati sono stati versati quasi 40mila euro in contanti.

 

(marcobellinazzo.blog.ilsole24ore.com)