''Ho subito una vera e propria ingiustizia. L'assurdita' e' quella di sospendere una persona prima di un giudizio definitivo, questo e' da rivedere''. Paolo Cannavaro, il capitano del Napoli, torna sul tema della squalifica comminata a lui e a Gianluca Grava ed alla sentenza d'appello che li ha riabilitati. ''Ho passato un periodo davvero brutto - dice ai microfoni di Radio Marte - Sono contento di tornare a disposizione e di giocare, ma la vittoria piu' bella - mia e di Gianluca Grava - e' quella di esserne usciti puliti''. ''Non ci sono macchie nella nostra carriera - aggiunge il difensore del Napoli -, ed e' la notizia piu' impprtante. Il discorso vale pure per la societa'''.
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Calcioscommesse, Cannavaro: “Ho sub?to un’ingiustizia”
”Ho subito una vera e propria ingiustizia. L’assurdita’ e’ quella di sospendere una persona prima di un giudizio definitivo, questo e’ da rivedere”.
Poi il racconto del giorno in cui ha saputo che la sua squalifica per omessa denuncia era stata annullata: ''ricordo bene quella giornata (il 17 gennaio scorso ndr), mi ero isolato da tutti - spiega -: stavo vedendo un film con mia moglie e i miei figli, poi ad un certo punto ho cambiato canale: Sky annunciava l'annullamento della penalizzazione al Napoli. Ho capito che la situazione si stava mettendo bene e ho reagito alla notizia con un pianto liberatorio. Ho subito un'ingiustizia, ma io e Grava ne siamo usciti puliti''.(ANSA).
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