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Calcioscommesse, Bellavista: “Io e Masiello meritiamo una seconda chance”

«Non me la sento di giudicare Masiello e il gruppo, essendo coinvolto direttamente. Io ho sbagliato e non lo rifarei, ma sbagliare è umano e tutti meritano una seconda possibilità. Parlo di Masiello e di me. La giustizia penale e quella...

Redazione

«Non me la sento di giudicare Masiello e il gruppo, essendo coinvolto direttamente. Io ho sbagliato e non lo rifarei, ma sbagliare è umano e tutti meritano una seconda possibilità. Parlo di Masiello e di me. La giustizia penale e quella sportiva devono darci una seconda chance».

 

Lo ha detto Antonio Bellavista, ex capitano del Bari indagato nelle inchieste di Bari e Cremona sul calcioscommesse, commentando gli ultimi sviluppi dell'indagine che ieri hanno portato in carcere tre persone, tra cui Andrea Masiello, ex difensore del Bari. Sulla class action che i tifosi hanno annunciato contro i giocatori del Bari coinvolti nelle indagini sul calcioscommesse, Bellavista ha detto:

«È la cosa più ridicola con cui dovrò combattere. La class action non è il mio problema principale. Evidentemente c'è qualcuno che vuole speculare sulla vicenda e farsi pubblicità».

A proposito degli ultimi sviluppi dell'inchiesta barese, Bellavista ha detto: «Mi auguro che la magistratura faccia chiarezza su tutti gli episodi in modo da distribuire le responsabilit…».«Io non sono preoccupato - ha aggiunto - ho chiarito davanti al pm a tempo debito. In questa vicenda sono emerse responsabilità chiare e non mi pare che qualcuno abbia fatto il mio nome, tranne per Cesena-Bari in cui Masiello dice che io gli avrei dato 20mila euro ma questo è tutto da dimostrare». «Non ho mai negato - ha concluso l'ex centrocampista - di aver sentito e incontrato Masiello per avere informazioni sulle partite e scommettere di conseguenza».

(ANSA)