''Sembra che il processo a Stefano inizi solo giovedi', ma lui e' gia' stato valutato dalla Commissione Disciplinare e lo ha ritenuto estraneo ad ogni ipotesi di illecito. Trovo fastidioso questo clima quasi da reset della vicenda, noi in realta' abbiamo gia' smontato molte accuse a carico di Stefano''. Lo ha dichiarato Amilcare Buceti, avvocato del capitano della Lazio, Stefano Mauri, in merito alla posizione del proprio assistito nell'ambito del processo d'appello al Calcioscommesse. Il centrocampista biancoceleste era stato condannato a sei mesi in primo grado per omessa denuncia nella presunta combine di Lazio-Genoa, mentre era stato prosciolto per Lecce-Lazio, del maggio 2011. Il mese scorso, pero', la Corte di Giustizia della Figc aveva sospeso il giudizio nei suoi confronti disponendo ulteriori indagini. ''Abbiamo ricevuto la notifica della convocazione del nostro assistito per le 17 di giovedi' 19 settembre – rileva Buceti a RadioSei -. Al momento non siamo a conoscenza di elementi rispetto ad altri indagati''.
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Calcioscommesse, avv.Mauri: “Stefano già giudicato estraneo all’illecito”
”Sembra che il processo a Stefano inizi solo giovedi’, ma lui e’ gia’ stato valutato dalla Commissione Disciplinare e lo ha ritenuto estraneo ad ogni ipotesi di illecito. Trovo fastidioso questo clima quasi da reset della...
Oltre a Mauri, sara' sentito l'amico Alessandro Zamperini e probabilmente il pentito Carlo Gervasoni. ''La Corte ascoltera' Gervasoni in separata sede? Nell'ordinanza interlocutoria del 16 agosto si parla di 'contraddittorio delle parti' e mi auguro si agisca in questo senso'', e' l'auspicio dell'avvocato che assiste Mauri assieme al collega, Matteo Melandri. Sulla possibilita' che Gervasoni sia sentito dalla Corte senza la presenza dei legali del numero 6 biancoceleste, invece: ''Aspettiamo notizie in tal senso, sta per partire un procedimento che non ha precedenti. Ovviamente, se Gervasoni venisse sentito in nostra assenza, prenderemo le adeguate contromisure, chiedendo un dibattimento equilibrato''. Buceti e' tranquillo invece sul possibile arrivo di nuove carte dalla procura di Cremona, soprattutto in merito al possesso della sim intestata a Samantha Romano, prima del 13 maggio 2011. ''Siamo serenissimi, abbiamo gia' dimostrato che Stefano non possedeva il cellulare prima di quella data – conclude – siamo certi della totale estraneita' del nostro assistito''.
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