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Calcio: pronto protocollo su scommesse anomale

Dopo l’incontro di questa mattina a Roma tra Monopoli, concessionari e rappresentanti delle tre maggiori leghe calcistiche italiane riguardante i casi di scommesse anomale registrate recentemente, si va verso un protocollo tecnico tra...

Redazione

Dopo l'incontro di questa mattina a Roma tra Monopoli, concessionari e rappresentanti delle tre maggiori leghe calcistiche italiane riguardante i casi di scommesse anomale registrate recentemente, si va verso un protocollo tecnico tra Monopoli di Stato, concessionari, Figc, Lega di Serie A, Serie B e LegaPro, per gestire e approfondire i casi di gioco anomalo nelle scommesse sul calcio e la comunicazione da loro derivante.

Un lavoro che, come si legge su Agipronews, porterà ad un vero e proprio codice comportamentale - sia sul piano sostanziale che della comunicazione - al quale ci si atterrà in futuro per affrontare rischi e divulgazione di un argomento ritenuto molto delicato dalle parti. Lo hanno concordato i rappresentanti dei Monopoli di Stato, dei maggiori concessionari italiani di scommesse e delle tre maggiori leghe calcistiche italiane, al termine di un incontro nella sede di Aams. Presenti, per il mondo del calcio, Marco Brunelli, Direttore Generale della Lega Calcio di Serie A, Andrea Abodi, presidente della Lega di Serie B e Mario Macalli, presidente della Lega Pro. In particolare, i rappresentanti del calcio hanno chiesto che sia gestita in maniera esauriente la comunicazione di alcune situazioni 'sensibilì: «Non è possibile che ogni segnalazione di gioco anomalo sia per forza accostata a un tentativo di illecito», spiega uno dei partecipanti al vertice che si è svolto oggi ai piani alti dei Monopoli di Stato. L'urlo-quesito delle leghe è forte e chiaro: noi produciamo lo spettacolo, i concessionari fanno business, lo Stato ci guadagna e a questo deve aggiungersi il danno d'immagine? Il punto di vista dei concessionari mette a fuoco una diversa prospettiva: noi siamo il banco, rischiamo danni economici da eventuali anomalie nelle partite e, dunque, «pretendiamo» la massima allerta dai palazzi del calcio.

 

Diverse le proposte dei rappresentanti del calcio. Oltre al consueto iter che prevede la segnalazione alla procura federale della Figc delle puntate sospette - i Monopoli dispongono di un avanzato sistema di controllo che consente il monitoraggio in tempo reale di ogni singola scommessa, con un dispositivo di allarme che scatta, letteralmente, di fronte a volumi di gioco sospetti - in futuro la comunicazione tempestiva su eventuali anomalie arriverà anche alla Lega di A, B e Lega Pro con un fine ultimo comune che, filtra dalle segrete stanze dei Monopoli: «Deve essere quello di non sporcare l'immagine del calcio, tutelando la buona fede degli scommettitori». Tra le proposte più interessanti, informa Agipronews, quella di una sorta di «codice di rischio crescente» sulle diverse tipologie di gioco anomalo, come succede ad esempio nelle unità di «Pronto Soccorso»: «Si potrebbe creare una scala di allarme che valuti in maniera diversa il gioco anomalo, andando ad esempio dal "codice giallo", "all'arancio" fino al "rosso", in base alla portata e alla misura delle puntate sospette, gestendone la comunicazione in maniera più appropriata». Altra questione spinosa, che potrebbe entrare nel protocollo tecnico sulla segnalazione delle scommesse sospette, riguarda in particolare il gioco su internet. Alcuni rappresentanti del pallone, considerata l'identificazione certa degli scommettitori on line, hanno chiesto che i casi di gioco anomalo segnalati dai concessionari ai Monopoli di Stato e dai dirigenti di quest'ultimo alla Figc, finiscano anche sui tavoli della Procura della Repubblica, considerando il risvolto penale dell'eventuale tentativo di illecito. Sul piano sportivo c'è invece la procura federale della Figc che da tempo ha istituito una task force dedicata alle scommesse.

(Fonte AdnKronos)