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Calcio, allarme Fifa: tra giocatori abuso antidolorifici

Evidenti le differenze tra i Paesi, con alcune squadre che elargiscono ben tre farmaci a giocatore per ogni partita: sono i team provenienti da Nord e Sud America ad avere il più alto consumo di medicinali per partita e per giocatore.

Redazione

Evidenti le differenze tra i Paesi, con alcune squadre che elargiscono ben tre farmaci a giocatore per ogni partita: sono i team provenienti da Nord e Sud America ad avere il più alto consumo di medicinali per partita e per giocatore.

«Penso che sia il caso di usare la parola abuso - dice Dvorak - perchè la dimensione del fenomeno è davvero troppo grande. E purtroppo, la tendenza è quella di aumentare ulteriormente l'assunzione di farmaci. È qualcosa che dobbiamo prendere molto sul serio e chiederci cosa c'è dietro». Gli antidolorifici possono rivelarsi particolarmente pericolosi nello sport professionistico. In attività ad alta intensità come il calcio, i reni di un giocatore lavorano duramente e sono resi più vulnerabili ai danni provocati da farmaci forti come gli analgesici. Ma il direttore medico della Fifa ritiene che a essere più forte è la pressione sui medici delle squadre per far sì che i giocatori infortunati tornino in campo rapidamente. Dvorak, infine, è preoccupato per i giocatori più giovani: «Il calcio deve svegliarsi - dice - perchè i ragazzi stanno imitando gli sportivi più grandi. Abbiamo un abuso di Fans già nelle squadre under 17 in qualcosa come il 16-19% dei giocatori. Questo per me è ancora più allarmante». (Bdc/Zn/Adnkronos)