Gigi Buffon nella conferenza stampa alla vigilia dell'amichevole con la Spagna interviene sul codice etico e l'esclusione del romanista Daniele De Rossi dopo il pugno a Icardi nel corso del match di sabato sera contro l'Inter: "Le polemiche fanno parte del gioco e sappiano tutti conviverci anche se sarebbe meglio che non ci fossero e convivere, ma abbiamo le spalle larghe...". Sul sentimento di rivincita che potrebbe esserci domani sera per gli Azzurri sconfitti 4-0 nella finale degli Europei del 2012, Buffon ricorda che e' "Una partita importante ma e' sempre un'amichevole in cui c'e' in palio l'onore e l'onorabilita', che vale tanto, ma se potessi barattare una vittoria domani con una in una partita in cui ci si gioca qualcosa di piu' lo farei volentieri -dice il portiere azzurro - domani sera vogliamo non sfigurare e proseguire nel progesso di crescita degli ultimi tre anni, ma contro squadre come la Spagna quando dai tutto e perdi ai rigori o ai supplementari sei comunque soddisfatto di quello che hai fatto".
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Buffon sull’esclusione di De Rossi in Nazionale: “Le polemiche fanno parte del gioco, sarebbe meglio se non ci fossero”
Gigi Buffon nella conferenza stampa alla vigilia dell’amichevole con la Spagna interviene sul codice etico e l’esclusione del romanista Daniele De Rossi dopo il pugno a Icardi nel corso del match di sabato sera contro l’Inter:
Su possibili problemi all'interno del gruppo azzurro con Mario Balotelli, Buffon, risponde senza nessun dubbio: "Con Mario non c'e' nessun problema. E' un ragazzo che gode di ottima salute e che vuol vivere al massimo, come e' giusto che sia, visto che e' ancora molto giovane - spiega - l'affetto e l'amicizia del gruppo credo che ce l'abbia e la senta. Non vedo nessun tipo di problema in Mario, ne' nessuna problematica o frattura tra di noi. C'e' un rapporto molto bello, anche perche' ci fa ridere". Domani sera al Vicente Calderon, manchera' proprio Super Mario, ma Buffon non crede che l'Italia sia Balotelli dipendente. "Una squadra per essere considerata grande, una squadra che vuole ambire ai traguardi piu' prestigiosi, debba crescere, essere matura e robusta da non aver dipendenza nei confronti di nessuno, siano essi Balotelli, Buffon, Pirlo, De Rossi o Chiellini, i nostri giocatori piu' rappresentativi, se no non andremo molto avanti".
Inoltre risponde cosi' alla domanda in merito alla convocazione di Giorgio Chiellini che ha scatenato un botta e risposta tra il tecnico della Juve, Antonio Conte, e il ct azzurro Cesare Prandelli: "Come ho gia' detto ieri sono delle situazioni nelle quali non ci si possa sbilanciare anche perche' non sono a conoscenza di quello che e' accaduto nello specifico ed ho un ruolo e un'eta' che mi permette ancora di stare in disparte ed ascoltare senza giudicare. Comunque credo che c'e' stato un misunderstanding". "Ognuno pensa a fare al meglio il proprio lavoro e tutelare la propria squadra nel migliore dei modi e questo vale sia per la nazionale che per la Juve".
AGI
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