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Brasile: a 18 mesi dai Mondiali stadi e Ct, tutto in alto mare

A un anno e mezzo dai Mondiali di calcio del 2014, che si svolgeranno in Brasile, il Paese sudamericano sembra ancora essere in alto mare:

Redazione

A un anno e mezzo dai Mondiali di calcio del 2014, che si svolgeranno in Brasile, il Paese sudamericano sembra ancora essere in alto mare: ha esonerato il proprio ct, Mano Menezes, rinviando a gennaio 2013 l'annuncio del suo sostituto, e deve ancora fare i conti con i ritardi nei cantieri, soprattutto in alcuni stadi e aeroporti strategici (ad esempio, quello di Porto Alegre). Non ideale, secondo la Fifa, anche la situazione alberghiera.

Il tutto a pochi giorni (sabato, a San Paolo) dal sorteggio dei gironi per la Confederations Cup, anteprima della Coppa vera e propria, che si svolgera' dal 15 al 30 giugno prossimi. Ad aumentare la sensazione di incertezza, anche la repentina smentita alle indiscrezioni e ai sondaggi popolari che volevano Pep Guardiola come forte candidato alla panchina della 'Selecao', ipotesi poi smentita seccamente dal presidente della Federcalcio Brasiliana (Cbf), Jose' Maria Marin: ''Abbiamo vinto cinque Mondiali con allenatori brasiliani - ha sottolineato il dirigente - e non credo che sara' necessario'' avere uno straniero. ''Non abbiamo fretta - ha continuato Marin - annunceremo il nuovo ct a inizio gennaio''. Eppure, moltissimi tifosi, tra cui alcuni nomi illustri (come Ronaldo 'Fenomeno' e il ferrarista Felipe Massa), gia' si erano schierati con entusiasmo a favore dell'ex tecnico del Barcellona, a sua volta 'sogno' del Milan. Anche lui si era sbilanciato: ''L'unica squadra che andrei ad allenare domani mattina e' la nazionale brasiliana'', aveva confidato ad un amico, nei giorni scorsi, frase poi riportata da vari organi della stampa locale.

Per i 'torcedores' della Selecao, ancora delusi dalla modesta gestione di Menezes, si trattava di un nome ghiottissimo per condurre la nazionale verdeoro ai Mondiali del 2014, che oltretutto si svolgeranno proprio in casa loro. Poi invece e' arrivata la 'doccia fredda' di Marin. Forse a sua volta frustrato dal mancato invito, anche il diretto interessato ha preferito schivare l'argomento: ''Nessun commento'', ha risposto seccamente Guardiola (Pallone d'Oro Fifa, nel 2011, tra gli allenatori) a un giornalista brasiliano che lo ha incontrato sulla porta della sua residenza, a New York. Per prendere il posto di Menezes, i favoriti restano quindi Muricy Ramalho del Santos, Tite del Corinthians, l'ex ct Luiz Felipe Scolari e Abel Braga del Fluminense. Ma chi sembra avere piu' chance, al momento, e' Scolari, nonostante sia finita male, con le dimissioni, la sua avventura al Palmeiras poi finito in serie B. Quanto agli stadi, gia' quasi pronto, all'84% secondo il comitato organizzatore, e' il 'Minerao' di Belo Horizonte, mentre al Maracana' fervono i lavori (Ronaldo, con tanto di caschetto protettivo, e' stato a visitare il cantiere) in vista gia' della Confederations Cup. Pronti per questo torneo saranno anche gli stadi di Brasilia, il Mane' Garrincha, e Fortaleza, dove i lavori al 'Castelao' sono finiti al 92%.

E' un'autentica corsa contro il tempo quella dell'Arena Pernambuco a Recife, per il quale in settimana la Fifa prendera' una decisione definitiva. Molto bello, almeno sulla carta, appare l'Itaquerao, il nuovo stadio di San Paolo che dopo i Mondiali diventera' la 'casa' del Corinthians e sara' pronto a dicembre nel 2013. Sara' di 47mila posti fissi e altri 20mila 'smontabili', che saranno utilizzati solo per la Coppa del Mondo, competizione di cui San Paolo dovrebbe ospitare il match inaugurale. Un'autentica cattedrale nel deserto rischia di risultare il nuovo stadio di Manaus, citta' inserita fra quelle del Mondiale soprattutto per motivi turistici (e' la capitale dell'Amazzonia) ma che non ha neppure una squadra fra serie A, B, C e D: che ne sara' di questo impianto dopo Brasile 2014? (ANSA)