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Beretta (Pres. Lega A): “Deficit serie A azzerato con stadi di proprietà”

«La questione del disequilibrio tra entrate e uscite riguarda il calcio inglese e spagnolo in maniera più grave rispetto al nostro. Si stanno facendo azioni per andare ad avvicinare entrate ed uscite, c’è il fair play finanziario,...

Redazione

«La questione del disequilibrio tra entrate e uscite riguarda il calcio inglese e spagnolo in maniera più grave rispetto al nostro. Si stanno facendo azioni per andare ad avvicinare entrate ed uscite, c'è il fair play finanziario, c'è lo sforzo per legare di più i risultati

agli stipendi dei calciatori ma il deficit che noi accumuliamo sarebbe ridotto a zero se avessimo degli stadi di proprietà». Lo ha detto il presidente della Lega Calcio di Serie A, Maurizio Beretta, a 'La Politica nel Pallone su Gr Parlamentò, parlando dei conti della massima serie. «C'è uno sbilancio, secondo i dati resi noti in questi giorni. Noi incassiamo da stadio solo il 13% del totale del fatturato che è di circa 1,6 miliardi di euro. Se ci potessimo avvicinare, arrivando al 25%, il disavanzo sarebbe azzerato. Le entrate da stadio sono il problema. La Germania ha il sistema più virtuoso e in equilibrio e le entrate da stadio sono un terzo del totale. Il problema dell'indebitamento c'è in tutta Europa e va affrontato in maniera coordinata», aggiunge il numero uno della Lega di Serie A. «Anche il nuovo accordo collettivo dei calciatori è un tassello in direzione del controllo dei costi. Poi si possono individuare altri meccanismi virtuosi, ma il dato fondamentale è avere stadi di proprietà con i quali si aumentano gli introiti, non solo del botteghino, ma da negozi per la vendita dei prodotti delle società e dalle attività collegate, come palestre a ristoranti e rappresenta un'ulteriore leva per aumentare i ricavi. Ma per fare gli stadi è indispensabile una legge quadro per la velocizzazione burocratica e per compensazioni per l'investimento», aggiunge Beretta. (Red-Spr/Ct/Adnkronos)