Ivan Juric ha da poco iniziato la sua nuova avventura all'Atalanta, prendendo il posto di Gasperini che è andato proprio alla Roma. L'ex tecnico giallorosso nel Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia, ha tenuto la prima conferenza stampa come nuovo allenatore dell’Atalanta. Ecco le sue parole.


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Atalanta, Juric: “Anno fantastico a livello personale. Ho sentito Gasperini”
“Ringrazio tutti, avete una struttura fantastica. Sono entusiasta di iniziare. Quest’anno non ho fatto bene ma ho l’opportunità di ricominciare, di fare grandi cose. Devo solo essere me stesso, l’Atalanta è un grande club: non vedo l’ora di iniziare“.
Su Gasperini. “Gasperini ha indirizzato me e molti altri allenatori. Penso che l’Atalanta abbia grandi nomi e giocatori anche grazie a lui. Sinceramente la sua eredità non mi pesa, meglio venire in un ambiente abituato a lavorare bene, questo è così. Ci siamo sentiti stamattina, ha detto che non mi vuole influenzare troppo. Differenze tra me e lui? Ci sono cose diverse in fase di attacco. Guardiola ha un suo stile, Gasperini il suo, Sarri idem. Hanno i propri discepoli, gente che si ispira, ci sono analogie ma poi ognuno va per la sua strada”.
Sulla scorsa stagione. “Un anno negativo a livello sportivo, ma fantastico per le conoscenze che ho acquisito. Sono stato in un grande club come la Roma, al Southampton ho apprezzato un campionato favoloso, con gente che sa lavorare, oltre al livello della Premier League, dove c’è meno tattica, più uso delle statistiche: vorrei lavorare di più su queste cose rispetto al passato. Ho anche trovato due squadre con metodi d’allenamento diversi. Partire dall’inizio per me è fondamentale”.
Sul mercato. "Non abbiamo ancora parlato del mercato con la società. Scamacca e Retegui assieme? Non ci ho ancora pensato. Chi vorrei tenere tra Ederson e Lookman? Direi tutti i due. Non ho fatto richieste in entrata. Scamacca? Non abbiamo affrontato argomenti di questo tipo. I giocatori duttili sono sempre utili, ci danno la possibilità di interpretare più ruoli e sono risorse preziose per adattarsi a varie situazioni. Modulo? Tanti giocatori possono interpretare più ruoli, come De Roon. Questo è importante, vedremo”.
Sull’Atalanta ha aggiunto. “C'è questa idea dell'asticella altissima, l'Atalanta è diventata una grande, dobbiamo mantenere questo livello, lottare per questo. Obiettivo? Difficile dirlo, vogliamo continuare su questa strada. L’Atalanta è diventata una grande e dobbiamo lottare per mantenere questo livello. La Champions sarà per me una curiosità, sarà una grande sfida per me. Ho visto lo striscione dei tifosi e anche io vorrò vedere la maglia sudata. Qui c’è una cultura del lavoro che mi piace, cosa che vedevo anche in alcuni ex come Zapata”
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