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Ancelotti gela il Milan: “O continuo nel Real o mi fermo”

Ora il Club rossonero pesna a Brocchi in panchina con Lippi come Direttore Tecnico

Redazione

 «Ringrazio Berlusconi ma o resto al Real Madrid o mi fermo», ha chiarito l'allenatore di Reggiolo escludendo il ritorno in rossonero prospettato solo poche ore prima dal Cavaliere, che a questo punto deve individuare un altro sostituto per Filippo Inzaghi, il cui destino è ormai segnato.

Montella, Mihajlovic, Emery, Sarri, Conte, Donadoni, fino a Brocchi (con Lippi dt): è lunga la lista dei nomi passati in rassegna dai vertici rossoneri è lunga, e si è autoescluso il personaggio forse più suggestivo. «Ho il futuro ben chiaro nella mia mente: o resto qui o mi fermo per un anno», ha spiegato Ancelotti dopo aver assistito dalla tribuna, perchè squalificato, all'ultima partita stagionale del Real.

Nei prossimi giorni incontrerà il suo presidente, Florentino Perez, che sembra deciso a sostituirlo con un anno d'anticipo con Rafa Benitez, a dispetto dell'opinione dello spogliatoio. Per tutti si è esposto Cristiano Ronaldo con un messaggio su Instagram: «Grande allenatore e persona sorprendente. Spero di lavorare con lui nella prossima stagione».

Sembra così saltare il piano di Berlusconi, che durante la campagna elettorale in Campania ha aperto una parentesi per provare a generare ottimismo nel popolo milanista. «Sono il primo a diffidare dai ritorni, ne abbiamo già avuti in passato e non hanno funzionato, però sono legato a Carletto da una forte amicizia personale - ha spiegato il presidente rossonero a NapoliTv -. Carletto avrà anche assistenti molto bravi che lo asseconderanno in questo lavoro. Ha una grande esperienza di grandi squadre con grandi campioni, conosce il mondo del calcio benissimo, tutto sommato sarà ritorno positivo». «Questo ritorno - ha chiarito Berlusconi - ci sarà solo e soltanto se il Real Madrid deciderà di lasciare libero Ancelotti».