Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

news calcio

Ancelotti-Brasile, è giallo sull’accordo. Sullo sfondo Roma e Milan

Ancelotti-Brasile, è giallo sull’accordo. Sullo sfondo Roma e Milan - immagine 1
Per convincere l’allenatore emiliano, la federcalcio brasiliana ha messo sul piatto un compenso da 10 milioni di euro fino al 2026, con la possibilità di un rinnovo fino al 2030
Redazione

Carlo Ancelotti è a un passo dalla panchina del Brasile? Così sembrava ieri.   Per convincere l’allenatore emiliano, la federcalcio brasiliana avrebbe messo sul piatto un compenso da 10 milioni di euro fino al 2026, con la possibilità di un rinnovo fino al 2030. Ma - come riporta Filippo Maria Ricci su Gazzetta.it -se il Brasile attacca. Ancelotti si difende. E la partita è lunga ma da Rio vorrebbero chiuderla subito. Per giugno, i primi del mese quando il Brasile ha due partite delicatissime con Ecuador, a Guayaquil, il 4 e col Paraguay al Maracaná, il 10. Una fuga in avanti perché il presidente della Cbf, Ednaldo Rodrigues, ha bisogno di certezze, subito. Da quando Tite l’ha abbandonato ha provato e licenziato tre tecnici, Menezes, Diniz e Dorival, tutte scelte disastrose col Brasile che affronta una crisi tecnica e morale senza precedenti. Ad Ancelotti piace il Brasile.

Però Carlo ha costruito la sua immensa carriera su una base precisa: la fedeltà. Non ha mai detto una parola sbagliata o sgradevole nei confronti di un datore di lavoro, anche quando aveva mille ragioni. E ora non si sogna nemmeno di dare le spalle al Real Madrid, il club che più ama dopo il Milan, quando ha ancora 14 mesi di contratto con la Casa Blanca.  Per lui non è cambiato nulla: quando il Real gli comunicherà il licenziamento allora deciderà il suo futuro. Solo allora. Futuro che potrà essere in Brasile, o in pensione. O romanticamente alla Roma o al Milan se i due club italiani vorranno e riusciranno a toccare la fibra sentimentale del tecnico emiliano. Difficile, quasi impossibile, ma è giusto che, se lo riterranno opportuno, Milan e Roma ci provino. Il Madrid invece andrà su Xabi Alonso, che a sua volta, insieme al Bayer Leverkusen, aspetta che Florentino Perez gli dica qualcosa. Il presidente del Madrid è il grande burattinaio: è lui che muove i fili e gestisce i tempi di questo triangolo tra Spagna, Brasile e Germania.