Difficile trovare punti deboli, in relazione alla concorrenza che trova nel campionato italiano, alla Juventus. I bianconeri proprio al giro di boa hanno accelerato sulla Roma, l'unica avversaria che ancora li impensierisce. Ripartono da +5, con la forza del miglior attacco, 42 reti, e della miglior difesa, 9 gol subiti, tre in meno rispetto all'anno scorso, malgrado i tanti infortuni subiti dei difensori. Nel confronto tra le due stagioni mancano tuttavia 6 punti - l'anno scorso la Juve aveva virato a quota 52 - perchè nel bilancio ci sono tre pareggi in più (due in casa). Di sicuro, il passaggio da Conte ad Allegri, ha scongiurato il pericolo della sazietà dopo tre scudetti consecutivi vinti. Se ne stupisce lo stesso tecnico livornese:
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Allegri: “Stupito dalla fame dei giocatori”. Marotta: “Faremo di tutto per tenere Pogba”
I bianconeri proprio al giro di boa hanno accelerato sulla Roma, l'unica avversaria all'altezza della situazione.
"A volte - ha confessato sui social network - la tranquillità, la determinazione e la fame dei ragazzi impressiona anche me". Finora, pur tra gli immancabili brividi in Champions - le due sconfitte a Madrid ed Atene - l'avevano avvicinata ad un'altra precoce eliminazione - la Juventus ha saputo gestire bene il doppio impegno, anzi il triplo visto il 6-1 sul Verona nel primo impegno di Coppa Italia. Guai a sedersi, e fra un mese riparte la Champions, "Dobbiamo crescere ancora - ribadisce Allegri - il nostro obiettivo deve essere quello di migliorare, come squadra e singolarmente, dal punto di vista tecnico e nella tattica, E di tenere sempre alta la concentrazione. In campionato ci sono ancora 19 giornate, per vincere il quarto titolo, e sarebbe un'impresa straordinaria, dovremo ottenerne tante altre di vittorie".
"La Squadra - celebra Leonardo Bonucci - avanti con fame ed umiltà". Intanto, la società sta impegnandosi per la 'mission impossiblè, tenere Paul Pogba, sempre più protagonista. I più ricchi club europei sono pronti all'assalto, i tifosi bianconeri ad ogni partita cantano, quasi supplicano, «Non si vende Pogba». L'offerta alla quale non si può rinunciare arriverà, se non è già arrivata. L'ad bianconero Giuseppe Marotta, prova ad innalzare le barricate, ma soprattutto la dirigenza bianconera è al lavoro perchè l'eventuale cessione del giovane fuoriclasse sia un affare non soltanto economico: "Faremo tutto - dice - per trattenere Pogba, è un nostro patrimonio. Adesso non c'è alcuna premessa che possa andarsene e lasciare la Juve. Sappiamo però anche - aggiunge con realismo il manager bianconero - che quello italiano è un campionato di transizione quindi andrà tenuto conto di eventuali offerte che potrebbero non essere compatibili con la nostra dimensione".
È già partito, invece, Sebastian Giovinco, la 'formichina atomicà che alla Juve non è riuscito a trovare una collocazione definitiva: ha firmato per il Toronto, dove andrà a fine stagione. L'annuncio ufficiale l'ha dato lo stesso attaccante, dal sito del club canadese. "Arrivo a luglio, grazie Canada". Guadagnerà 8,5 milioni di dollari all'anno, indosserà la maglia numero 10.
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