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Adriano: “Al Corinthians per fare gol, non per creare problemi”

Accolto da uno striscione che recitava “Il Corinthians non è una clinica di recupero, non ti vogliamo”, Adriano ha provato a rassicurare i suoi nuovi tifosi.

Redazione

Accolto da uno striscione che recitava “Il Corinthians non è una clinica di recupero, non ti vogliamo”, Adriano ha provato a rassicurare i suoi nuovi tifosi.

 

Ecco le sue dichiarazioni in un intervista telefonica rilasciata al quotidiano “Folha”:

Sulla sua nuova esperienza:"Sono venuto al Corinthians per fare gol e non per creare problemi . Mi hanno cercato 3-4 squadre, ma Ronaldo mi ha parlato del suo amore per il club e dell'affetto che i tifosi hanno verso di lui, mi ha convinto ad entrare in questa famiglia e io adesso voglio entrare nel cuore della "torcida" come ha fatto lui

Sulle sue condizioni fisiche: “Il problema alla spalla c'e' ancora e mi servirà ancora un mese e mezzo per essere al top.”

Sul mancato arrivo al Flamengo: Mi dispiace di non essere stato cercato, ma devo vivere la mia vita, spero di essere felice con il Corinthians. Conosco gia' San Paolo e sono contento di essermi avvicinato alla famiglia, Rio non e' cosi' lontana".

Sulla Roma. "Io sono andato via dalla Roma senza provocare alcun 'casinò, sia chiaro. Semplicemente, ho capito che non avevo motivo di rimanere: mi sono fatto male tre volte, e quindi non c'era modo di giocare con continuità. Ho capito che era un segnale: era arrivato il momento di tornare in Brasile». «Sono sempre riuscito a riprendermi - conclude Adriano -, ed ora non mi muoverò più dal mio paese. Nel Corinthians vorrei rimanere fino al 2014, l'anno dei Mondiali».