Il ministro Andrea Abodi ha rilasciato una breve intervista a Gli Inascoltabili un programma di radio New Sound Level fm90 entrando al Castello di Santa Severa per l'evento "In ascolto per lo Sport" organizzato dalla Regione Lazio. Di seguito le sue parole in vista dell'inizio del campionato:
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Abodi:” Bisogna migliorare i comportamenti di tutti”
Quanto è importante per la politica ascoltare il mondo dello sport prima di mettere mano alle normative?
"Ne abbiamo bisogno tutti, l'ascolto penso che sia la prima pratica che consente comunque di comprendere e contestualizzare le situazioni, le valutazioni, le decisioni che si assumono. Vale per la politica e per le istituzioni ascoltare lo sport, e devo dire anche viceversa, perché anche lo sport può comprendere qualcosa dal confronto con la politica. Quello che dovremmo adottare è un vocabolario comune - perché è importante che diamo lo stesso significato alle parole - e anche una metodologia di lavoro e di collaborazione comune. È un po' il senso di questa giornata, appunto di ascolto reciproco, che consentirà di elaborare un modello di collaborazione tra le istituzioni che poi determinerà, mi auguro, i benefici per i cittadini e per le comunità".
Qual è il futuro dello sport italiano, dallo sport di base fino a quello di alto livello?
"Lo sport di vertice mi sembra che sia vincente a tal punto che ci si domanda come facciano a uscire sempre questi talenti. Evidentemente, nel nostro DNA c'è qualcosa di più di quanto noi possiamo immaginare, così come c'è talento negli istruttori, nei maestri, diciamo così, negli allenatori, che riescono a estrarre questo talento. Quello che dobbiamo cercare di fare sempre di più è sintonizzare queste eccellenze di vertice con le attività di base. A partire dalla scuola, perché lì ancora si manifestano delle distanze siderali con modelli più evoluti a livello europeo".
Oggi con la compilazione del calendario di Serie A ci sarà il primo atto del prossimo campionato. Cosa auspica visto che in quello appena passato è intervenuto spesso per episodi anche poco edificanti?
"Che sia una stagione di solo calcio, calcio buono, di passioni, di presenza di pubblico, che il calcio si deve meritare, di successi anche a livello internazionale perché io l'ho detto che a volte diamo un giudizio negativo al fatto che si arrivi in finale e non si vincano le coppe dimenticandoci che essere arrivati in finale è già un risultato degno di essere sottolineato e che quello che è successo fuori dal campo venga preso ad esempio per ciò che non si deve più fare, un'esperienza per cercare di migliorare i comportamenti soprattutto quelli gestionali di tutti indistintamente"
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