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Abete: “Juve? Chi è danneggiata è la Figc “

Ribadisce il suo stupore Giancarlo Abete per il ricorso presentato ieri al Tar dalla Juventus contro Federcalcio e Inter per chiedere un risarcimento danni a seguito di quanto avvenuto nell’estate del 2006. Non è tanto la mossa in sé a...

Redazione

Ribadisce il suo stupore Giancarlo Abete per il ricorso presentato ieri al Tar dalla Juventus contro Federcalcio e Inter per chiedere un risarcimento danni a seguito di quanto avvenuto nell'estate del 2006. Non è tanto la mossa in sé a lasciare perplesso il numero uno della Figc quanto piuttosto la tempistica dell'azione del club bianconero.

ABETE: "FIGC SVOLTO SUOI COMPITI CON ATTENZIONE" - "La richiesta risarcitoria era stata già preannunciata e non è stata sorprendente. La Figc è serena perché ritiene di aver svolto i suoi compiti con attenzione - spiega il presidente federale ai microfoni di Sky Sport 24 -. Ricordo che la Figc post-calciopoli è stata la prima a essere danneggiata e come hanno testimoniato le sentenze sportive, oltre alle sentenze penali di primo grado, le responsabilità sono di altri e non certo della Federcalcio. Penso che sia noto, e noi l'abbiamo detto prima delle pronunce di primo grado del Tribunale di Napoli, che esistono ordinamenti diversi, quello sportivo ha le sue specificità e noi, nel corso del Consiglio Federale di Vicenza, avevamo già detto che qualunque fosse stato l'esito, non ci sarebbe stato un intervento sull'ordinamento sportivo su fatti che all'epoca furono oggetto di verifica e di valutazioni degli organi di giustizia federali e del Coni. Inoltre molte società, tra le quali la Juve, non hanno dato seguito a interventi presso i tribunali amministrativi". "COMMISSARIAMENTO? HO LA COSCIENZA A POSTO" - Sulla possibile richiesta della Juventus di un commissariamento della Figc, Abete non perde il sonno. "Io sono sereno, ho la coscienza a posto, si possono esprimere critiche legittime per la politica sportiva, ma tutti sanno che io sono un uomo di regole", dichiara il massimo dirigente del calcio italiano. "LA FEDERAZIONE DEVE ESSERE RISARCITA" - Il quale poi allarga il discorso, andando indietro con la mente. "Era noto, infatti, che, anche prima del commissariamento, quando c'era un quadro federale diverso, avevo tanti avversari. Ho sempre attaccato il doppio designatore, una scelta di sette società che avevano forzato la mano per questa soluzione. Sono tranquillo, resta l'amarezza ma con questa bisogna conviverci. Sono sereno per l'operato della Figc che deve essere sempre super partes e che dovrà continuare a esserlo. Non dimentichiamo che nella sentenza del tribunale di Napoli ci sono stati soggetti che sono stati sanzionati con una condanna penale, soggetti che risarciranno la Figc che ha avuto riconosciuto il proprio diritto a essere risarcita. Il tribunale di Napoli ha respinto tutte le istanze delle parti nei confronti della Federcalcio  -  conclude Abete  -  che non ha, quindi, maturato nessuna responsabilità anche dal punto di vista civilistico".

 

Repubblica.it