Le proteste alimentate in questi giorni dal calcio per dover giocare di notte, con ghiaccio, nebbia e freddo non scaldano più di tanto il presidente del Coni Gianni Petrucci e il presidente della Figc Giancarlo Abete entrambi presenti a Coverciano a conclusione del Seminario di aggiornamento per giornalisti sportivi.
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Abete: “Gare al freddo? Pegno che pagano le Società”
Le proteste alimentate in questi giorni dal calcio per dover giocare di notte, con ghiaccio, nebbia e freddo non scaldano più di tanto il presidente del Coni Gianni Petrucci e il presidente della Figc Giancarlo Abete entrambi presenti a...
«Non voglio tornare sui soliti discorsi relativi alle vacanza natalizie, alle soste più o meno lunghe e via andare, ormai il calendario è questo - ha tagliato corto Petrucci - io preferisco occuparmi di etica lasciando ad Abete il compito di riformare i campionati: credo ce la farà».
Il presidente federale ha allargato le braccia: «Ci si lamenta sempre quando arriviamo a questo periodo dell'anno, ma nel momento in cui i club decidono di valorizzare il mezzo televisivo per avere introiti si finisce per pagare pegno riguardo alle date e agli orari delle gare. Comunque è una problematica la cui piena titolarità è della Lega. In mancanza degli stadi e con un merchandising che non traina è inevitabile da parte dei club massimizzare gli introiti dai diritti tv».
Il direttore delle competizioni Uefa Giorgio Marchetti, nel suo intervento, ha ricordato: «I calendari rappresentano il problema dei problemi, una coperta corta, si potrebbe anche in Europa provare a fare un campionato di apertura e uno di clausura come in Sudamerica ma non è facile armonizzare le cinque Leghe europee. E finora sono state perlopiù Spagna e Italia a mettersi di traverso».(ANSA)
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