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Abete: “Per la Legge sugli stadi tutti faremo la nostra parte”

?Sul versante della legge sugli stadi tutti cercheremo di fare la nostra parte a costo zero per la comunita’, affinche’ in un momento cosi’ difficile sia possibile far fare un salto di qualita’ al nostro sistema di...

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?Sul versante della legge sugli stadi tutti cercheremo di fare la nostra parte a costo zero per la comunita', affinche' in un momento cosi' difficile sia possibile far fare un salto di qualita' al nostro sistema di accoglienza. Nonostante tutte queste difficolta' il 2012/13 si e' chiuso con spettatori in aumento e rimaniamo il quinto paese per presenze nel massimo campionato di serie A?. Sono le parole del presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, con cui indirettamente replica alle frasi di ieri pronunciate dal presidente del Coni, Giovanni Malago', che in tema di legge sugli stadi aveva detto: ?Il calcio italiano e' stato autolesionista. Abete deve avere la forza e il coraggio di riformare?.

Quanto alla necessita' da parte del calcio di dare una svolta al sistema, Abete concorda: ?Penso che il calcio deve dare segnali positivi, primo perche' fa parte del suo dna e poi perche' attraverso i segnali positivi si compensano anche delle criticita' che sono oggettivamente esistenti. Se uno sbaglia dieci volte, deve fare novanta volte bene per poter dire che comunque il saldo e' positivo. Avere la presunzione di allontanare le criticita' vuol dire vivere fuori dal mondo, soprattutto in sistemi con 1 milione e 400mila tesserati?.

Infine, prima di lasciare il Coni dopo aver partecipato all'assemblea ordinaria della Lega di Serie B, Abete si e' soffermato anche sulle "varie riforme del calcio italiano". "Abbiamo il nostro programma e siamo impegnati per cercare di realizzarlo. Detto questo, come ricordava il presidente del Coni Malago?, ci sono una serie di snodi su cui i nostri riferimenti sono esogeni. In tema di riforma della giustizia sportiva abbiamo gia? trasferito al Coni le nostre posizioni che sono chiarissime" ha concluso il numero uno della Figc.(ANSA)