Il presidente della Figc Giancarlo Abete tocca i tanti tasti dell'attualita' del calcio italiano, a partire dalle voci che riguardano il dopo-Prandelli. "Non c'e' stato nessun contatto con nessuno, non abbiamo programmato nessun contatto ne' abbiamo delegato qualcuno a prendere dei contatti", ha messo in chiaro il presidente federale, ricordando che lo stesso ct "ha detto, una ventina di giorni fa, di voler fare chiarezza una volta ottenuta la qualificazione".
news calcio
Abete: “Nessun contatto per il dopo-Prandelli. Episodi di razzismo? I calciatori devono subito comunicarli all’arbitro”
Il presidente della Figc Giancarlo Abete tocca i tanti tasti dell’attualita’ del calcio italiano, a partire dalle voci che riguardano il dopo-Prandelli.
Sulla questione dei cori razzisti Abete ricorda che "noi siamo prima cittadini dello Stato e poi dirigenti sportivi", e la lotta non puo' prescindere dalle leggi. "Dopo il caso di Busto Arsizio (l'amichevole Pro Patria-Milan con gli insulti a Boateng, ndr) abbiamo determinato un ruolo piu' proattivo da parte dell'arbitro nel rapporto col quarto uomo, con gli assistenti, con i giocatori. Abbiamo detto ai calciatori di comunicare subito certi episodi all'arbitro che si fa parte attiva nei confronti del responsabile dell'ordine pubblico e questo, in occasione di Milan-Roma, ha prodotto una capacita' di intervento da parte di Rocchi valutata positivamente".
© RIPRODUZIONE RISERVATA