A Palermo Zamparini e Panucci sono già ai ferri corti

Diciamocelo pure e ammettiamo l’esistenza di un gioco, quello del conto alla rovescia. Un timer avviato dal pur vicino 20 marzo, giorno della presentazione a Palermo di Christian Panucci nella sua nuova carica in rosanero di responsabile dell’area tecnica,

che porta a prove continue nel quantificare e definire come e quanto possa durare la sua avventura in Sicilia. Si susseguono così indiscrezioni e rumors che vorrebbero già in bilico il rapporto tra l’ex difensore e il patron della società di viale del Fante Maurizio Zamparini, due personaggi dotati di forti personalità e pronti a portare avanti con fermezza le proprie convinzioni.

Ma le informazioni raccolte in esclusiva da Calciomercato.it raccontano ben altro. L’impatto positivo di Panucci nella sua nuova realtà da dirigente è infatti apparso chiaro e limpido sotto gli occhi di tutti, con esperienza e temperamento messi fin da subito al servizio della squadra, che non ha potuto che trarne beneficio.

Il campo giudice supremo ha già del resto rilasciato verdetti inequivocabili. L’inversione del rendimento in trasferta con il traguardo della prima vittoria a Bologna e il pareggio sul campo di una Fiorentina galvanizzata dal successo contro il Milan parlano da soli, con la sconfitta contro la Juventus unica battuta d’arresto dall’insediamento di Panucci in rosanero.

Non sono poi mancati gli attestati di stima diretti al nuovo dirigente dallo stesso presidente Zamparini, il quale ha con fermezza ha sottolineato di aver colmato un vuoto lasciato da Sabatini, con un elemento giovane e competente dall’entusiasmo contagioso.

Chiaro e delineato l’intento del Palermo e dei suoi vertici societari, nel lavorare con compattezza e determinazione per progettare il roseo futuro, con uno sfondo presente contraddistinto da una tranquillità d’ambiente che ha avuto del Ct Prandelli, in visita ieri nel capoluogo siculo, uno dei suoi ultimi testimoni.