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Zeman: “Nessuno rifiuterebbe la Roma. Totti? E' il migliore”

Zdenek Zeman spegne le voci secondo cui potrebbe tornare alla Roma per fare il responsabile, e ‘maestrò, del settore giovanile.

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Zdenek Zeman spegne le voci secondo cui potrebbe tornare alla Roma per fare il responsabile, e 'maestrò, del settore giovanile.

Intervistato nel corso di un programma dell'emittente capitolina Tele Radio Stereo il boemo risponde infatti così alla domanda se sia interessato ad un ruolo di questo tipo: «qui a Foggia sto allenando 12 giocatori usciti dalla Primavera, quindi l'ho già fatto. Però per il momento mi piacerebbe allenare ancora un pò da tecnico di prima squadra».

Ma a Zeman che effetto ha fatto leggere il suo nome accostato alla Roma? «A parte che io non l'ho letto - risponde -, però mi fa molto piacere che qualcuno pensa ancora a me, anche se sono 13 anni che manco da Roma. La Roma non l'ha mai rifiutata nessuno anche se ora ci sono tanti allenatori che si propongono».

Secondo Zeman, Totti fino a quando giocherà? «Finchè avrà voglia di divertirsi nel giocare al calcio sarà sempre il migliore - sottolinea il boemo -. Io non vedo altri giocatori più forti in Italia, Francesco è giocatore vero, ma il mio parere è di parte. Secondo me Totti dalla metà campo in su potrebbe giocare ovunque, non per forza centravanti nel 4-3-3».

Perchè Zeman è uscito dal grande calcio per tanti anni? «Me lo sono chiesto - risponde -. Forse la responsabilità è del vecchio sistema. Dove sono stato non ho mai avuto problemi, oggi vogliono vincere tutti ma si fa in altra maniera. Io vorrei farlo a modo mio, però non ci sono mai riuscito. Quando ho cominciato il calcio si faceva per divertirsi, per lo sport e c'era grande appartenenza e legame tra squadra e tifosi».

«Oggi prevale il business - continua Zeman - e se lo fai bene arrivano anche i risultati economici, oltre che sportivi. Oggi si cercano più i »vincenti«, i gestori, più che gli addestratori, è una moda che va così. Mourinho? È un grande comunicatore e un grande gestore. Io sono un pò contrario perchè per me l'allenatore non deve solo gestire, ma anche migliorare le cose».