Zdenek Zeman è intervenuto ai microfoni di Radio Manà Manà Sport per parlare del momento dei giallorossi: “Luis Enrique sta provando a cambiare il gioco della Roma ma ancora non ci riesce. Ha bisogno di tempo per imporre le proprie idee. La Roma ora ha il problema del gol, cosa che non c’è mai stata in questi anni.
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Zeman: “Luis Enrique ha bisogno di tempo per imporre il suo calcio. Osvaldo? Ha grandi qualità e senso del gol”
Zdenek Zeman è intervenuto ai microfoni di Radio Manà Manà Sport per parlare del momento dei giallorossi: “Luis Enrique sta provando a cambiare il gioco della Roma ma ancora non ci riesce. Ha bisogno di tempo per imporre le proprie idee. La...
Osvaldo? Io l’ho avuto a Lecce, ha qualità tecniche e fisiche. Con me non ha avuto difficoltà a giocare esterno o punta. Vuole fare gol, in Spagna giocava così, si sente un centravanti. Il progetto Roma nel nostro calcio può attecchire ma dipende dai giocatori. A centrocampo non giocano a 3 ma a cinque e in difesa giocano a 2 e mezzo, con De Rossi che si abbassa dietro. Totti troppo arretrato? Può giocare ovunque, vede il gioco come pochi. Forse il problema sono gli altri che non si fanno vedere liberi”, così mister Zdenek Zeman ai microfoni di Radio Manà Manà Sport 24 durante la trasmissione ‘C’è calcio per te’. L’allenatore boemo parla anche della Lazio: “Reja? L’ambiente a Roma non è facile, soprattutto quando le squadre non rendono al meglio. La Lazio, in questo momento, è la squadra più importante della sua carriera. Ha problemi di ambiente, io quando mi sono dimesso era perché sapevo che non potevo più migliorare la squadra che allenavo in quel momento. Il gioco della Lazio? La squadra è cambiata molto, gli automatismi sono diversi ma sono passate appena tre partite. Bisogna convincersi come allenatore di essere sulla strada giusta.
La squadra è competitiva, secondo Reja, bisogna solo credere nel lavoro che si fa. Ringrazio i tifosi di Lazio e Roma che mi hanno sempre fatto lavorare in pace”. Oltre Reja, l’altro allenatore che 'scricchiola' è Gasperini: “Moratti non costringe Gasperini a giocare in un certo modo, esprime un giudizio che può essere accettato o meno. A Genova Gasperini ha fatto diverse cose buone con la difesa a tre. Il 3-4-3 è suo il modulo preferito, ma dipende dai giocatori: se sono convinti di quel modulo allora è un bene per la squadra”. Mister Zeman ha espresso poi pareri su alcuni giocatori: “Hernanes è arrivato in Italia come mediano, può fare tutti i ruoli tranne l’esterno. Cissé e Klose non so se possono giocare vicini, Reja li allena e li conosce bene. E’ vero però che Cissé non è abituato a giocare lì. Snejider per me è un mezzo sinistro, almeno per il mio gioco. Zarate? Quando non gioca è un male per l’Inter ma manca soprattutto alla Lazio. Cassetti mi sorprende che non viene utilizzato come terzino alto, è il suo ruolo ideale”. “A Pescara abbiamo una squadra mista tra giovani e vecchi. Sette ragazzi giocano nelle varie nazionali e spero di farli cresce e migliorare. Che farei se il presidente De Cecco se parlasse male del mio modulo? Non succederà mai, ma se succedesse, io gioco sempre come voglio. Capisco che molti presidenti gli piace fare gli allenatori ma a me non è mai successo”, conclude Zeman.
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