Zeman-Guidolin, 14 anni dopo

(di Alessio Nardo) In Inghilterra a certi revival sono abituati. Da sedici anni ormai, la supersfida tra Manchester United ed Arsenal vede Sir Alex Ferguson da una parte e Arséne Wenger dall'altra. Straordinari allenatori, due autentiche istituzioni della Premier League e del calcio europeo. Qui in Italia, luogo di esoneri a raffica e follie presidenziali, è quasi impossibile assistere a permanenze lunghe e durature di tecnici su una stessa panchina.

Il Bel Paese, tuttavia, è anche terra di nostalgie e minestre riscaldate, che a volte si rivelano più saporite di quelle appena pronte. E' il caso, ad esempio, dell'Udinese, che con il "Guidolin bis" si è tolta molte più soddisfazioni rispetto al primo connubio (datato 1998-1999). E che ne sarà della Roma del secondo Zeman? Staremo a vedere. Intanto, domenica alle 20.45, le due squadre si ritroveranno contro, esattamente quattordici anni dopo, nello stesso stadio, con gli stessi due allenatori.

1° novembre 1998. Roma-Udinese andò in scena in prima serata, anche quella volta. Fu un grande spettacolo, a forti tinte giallorosse. Eusebio Di Francesco sbloccò il risultato a fine primo tempo, poi il Totti show, il tris di Paulo Sergio e l'ultimo acuto, ancora del Capitano, su rigore. Un 4-0 di ottimo auspicio, soprattutto per Zeman. Il boemo, Totti e Guidolin. Tre protagonisti di uno stesso evento, a distanza di quattordici (lunghi) anni. In Serie A, evento più unico che raro.