Ecco le parole di Zeman alla vigilia di Roma-Torino:
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Zeman: “Contento che la società mi da fiducia. Io ci credo come ci credono loro. Pjanic? Mi ha chiesto scusa”
Ecco le parole di Zeman alla vigilia di Roma-Torino:
Se dovesse descrivere lo spogliatoio della Roma?
"Bello, largo e buono".
Vuole aggiungere qualcosa alle dichiarazioni di Baldini?
"Che posso aggiungere? Sono contento che la società mi dia fiducia, ci credo come ci credono loro".
E' contento delle parole di Baldini nei suoi confronti?
"Servono stimoli e motivazioni per dimostrare che questa squadra ha valori e potrà dimostrare un buon calcio"
Per domani ha deciso? Non crede che per Destro..
"Non credo. Lui lo sa che i giocatori sono tanti e in qualche momento avrà il suo spazio. Io ci conto, la società ci punta, poi se sarà domani o un altra volta vedremo"
Chiarito tutto con Pjanic?
"Il ragazzo è venuto a chiedermi scusa per quel che ha detto. Io ci sono abituato in qìtutti questi anni. Gli è uscito un qualcosa perchè era nervoso per la partita"
In questi mesi c'è stata poca chiarezza nelle dichiarazioni della società, può aver influito sul gruppo?
"Penso che la confusione la facciate voi, io come allenatore sono sempre stato trattato allo stesso modo, non è stato mai detto niente di diverso. All'interno sappiamo quello che facciamo e come lo facciamo".
Si parlava di uno spogliatoio spaccato, e di qualche giocatore che non condividesse i suoi metodi di lavoro...
"Anche su questo avete parlato voi, io all'interno non ho mai avuto nessun giocatore che è venuto a parlarmi. A me De Rossi non ha mai detto niente, quello che si dice fuori mi interessa poco, io so le mie cose come i giocatori sa
Che reazione vuole vedere domani sera?
"La squadra giocare al calcio e concentrata per 90 minuti"
Per i due terzini ha povato anche Balzaretti a destra e Dodò a sinistra...
"Piris non c'era perchè con la nazionale e quindi provando ho messo Balzaretti a destra e Dodò a sinistra. Puo' essere una soluzione anche per il futuro..."
Lei disse una volta di non essere ossessionato dai risultati. E' sempre così? E per lo scudetto?
"Io non sono ossessionato ma è normale che come allenatore voglia e nessuno.o vedere la squadra raggiungere i risultati che per il momento non sono arrivati più per distrazioni che per altro. Gli obiettivi? Ci devono essere sempre, ed io sin dal ritiro pensavo che questa squadra era ed è competitiva. Deve provare a vincere e non deve temere nessuno".
Dicono che Zeman, i giocatori e la società non si assumono le proprie responsabilità per il momento di crisi.
"Sono contento della squadra e di come giochiamo, abbiamo preso gol strani e brutti, spero che avremo possibilità di sfruttare gli errori degli avversari".
Come si spiega le rimonte subite?
"E' un problema del calcio, succede che vai in vantaggio e perdi o che vai sotto e poi vinci, perche si gioca per 95 minuti".
E' soddisfatto dell'impegno dei giocatori in allenamento e in partita? Chi giocherà centrale di centrocampo domani?
"Una squadra giovane che lavora tanto, Castan è in nazionale brasiliana, Tachtsidis in quella greca e Florenzi in quella italiana: sono soddisfazioni per i ragazzi e per la società, nonostante non arrivino i risultati. Chi giocherà lo vedrete domani".
Si è mai sentito all'ultima spiaggia?
"Faccio calcio da 40 anni, so che succede ma a me la società non ha mai dato l'impressione di volersi sbarazzare di me fino a questo momento, ovvio che se perdi 7 partite ti devi sentire in difficoltà, noi non lo abbiamo ancora fatto".
Un suo giudizio positivo e uno negativo su Lamela?
"Fino a ieri era capocannoniere del campionato, non era abituato a fare tanti gol, può migliorare ma già così mi dà soddisfazione".
Sugli interni di centrocampo:
"Dipende, a volte si fanno combinazioni con un interditore, un costruttore e un mediano, io ho fatto tanti campionati con tre giocatori tecnici anche se la fase di contenimento non viene nel migliore dei modi"
Cosa manca per raggiungere continuità di rendimento?
"I risultati di Pescara? Ho dei dubbi, in un mese abbiamo perso 4 partite di fila ma la squadra ci teneva tanto. Mi auguro che questa squadra faccia di tutto per vincere, gioca un calcio bello. Penso che molti giocatori si devono ambientare: Maradona, Platini e Zidane non rendevano il primo anno, poi si sono dimostrati dei fenomeni. All'inizio problemi di ambiente e di inserimento ci sono".
Sente di aver sbagliato qualcosa? Come può essere pericoloso?
"Se fai una cosa, sono convinto di quello. Errori grossi non me li addebito, è normale che visto che sono responsabile di questa squadra sono io per i risultati, ma vengono a sorpresa. Però è successo per la caduta dell'attenzione. Il Torino fuori casa ha un ottimo rendimento, si vede che basano molto il gioco sulla fase difensiva, sta a noi cercare di smuoverli: li ho affrontati fino all'anno scorso, sono rimasti su per giù uguali, ma ci va tanto lavoro e tanta pazienza per arrivare alle conclusioni".
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