Un avversario sul campo, uno fuori. Alla vigilia della sfida contro la Fiorentina, Zdenek Zeman identifica nei viola di Montella il 'nemico' sportivo e nella stampa quello dialettico. Al tecnico della Roma, infatti, proprio non e' andato giu' il modo in cui i media hanno riportato le sue dichiarazioni su De Rossi.
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Zeman apre a De Rossi “Speriamo che ci serva”
Un avversario sul campo, uno fuori. Alla vigilia della sfida contro la Fiorentina, Zdenek Zeman identifica nei viola di Montella il ‘nemico’ sportivo e nella stampa quello dialettico.
Ecco perche' l'ironia e la battuta pungente, da sempre nel bagaglio del boemo, scompaiono quando a Trigoria si torna sull'argomento 'Capitan futuro': ''Montella scherzando ha detto che se De Rossi e' in discussione a Roma potrebbe venire a Firenze? Non c'e' da scherzare su questo argomento visto che voi (giornalisti, ndr) invece di informare, disinformate''.
''E' errato non riportare quello che dico nell'intervista, e invece aggiungere e correggere. Per me e' allucinante il cambio delle parole e dei sensi'' l'affondo di Zeman, che tenta cosi' di distogliere l'attenzione da una querelle interna decisamente scottante. ''Cosa intendevo quando ho detto che De Rossi non ha reso perche' non e' affiatato con la squadra? Io penso che lui e' abituato a giocare in un centrocampo diverso. E' un discorso solo tattico'' ha poi precisato Zeman, cercando di chiudere la polemica.
''Per me non e' successo niente, non ho bisogno di nessun chiarimento con nessuno, non ho parlato ne' con De Rossi ne' con la societa' - ha aggiunto - E' un ottimo giocatore, importante, e spero ci servira'. Dal primo minuto con la Fiorentina? E' a disposizione, ma la formazione la dico domani''.
Insomma, dopo aver scontato i tre turni di squalifica per l'espulsione nel derby non e' affatto sicura la maglia da titolare per il mediano di Ostia,che pero' potrebbe essere agevolato nel rientro dalle non perfette condizioni fisiche di Osvaldo (ancora problemi al piede destro).
Se l'italoargentino non dovesse farcela, infatti, Zeman spostera' ancora una volta Pjanic sulla linea degli attaccanti (assieme a Totti e Destro), liberando di fatto una casella a centrocampo per De Rossi (che festeggerebbe cosi' la 400/a presenza ufficiale con la Roma) o Bradley. Di certo, in caso di panchina ogni scenario per gennaio diventerebbe plausibile.
Anche quello di un addio alla Capitale. ''Ma non so quale sia la sua quotazione di mercato, e quindi come faccio a dire se e' sopravvalutato - ha sottolineato Zeman - Per me e' un giocatore importante. Oggi difficilmente si trovano dieci squadre che lo vogliono acquistare sia per problemi economici sia per problemi di eta'''. Archiviato, almeno per ora, il caso De Rossi, Zeman sposta l'attenzione sulla Fiorentina di Montella. ''E' una squadra che sta facendo molto bene. Se per qualcuno e' sorpresa, dimentica che pure il Catania ha giocato su per giu' lo stesso calcio, anche se con altri interpreti. E' una squadra che ha fatto tanti gol su palla inattiva e puo' creare altri pericoli''. ''Decisiva la gara coi vola? Tutte le partite sono importanti - ha proseguito il boemo, a caccia del poker di successi di fila in giallorosso proprio come nel 1998 - E' normale poi che le vittorie portano entusiasmo, migliorano la classifica e aumentano la convinzione e la voglia di andare avanti, mentre sulle sconfitte bisogna lavorare per migliorare quello che non e' andato bene. Ma io sono convinto che la Roma ha ampi margini di miglioramento. Poi dipende dalla voglia, dal lavoro, dal non essere soddisfatti perche' non si e' fatto ancora nulla finora''.(ANSA).
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