(di Alessio Nardo) L'uomo del momento è ancora lui, Daniele De Rossi, orgoglio romanista ad Euro 2012.
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Zeman e Totti a pranzo insieme. Se Borini parte, c'è Destro
(di Alessio Nardo) L’uomo del momento è ancora lui, Daniele De Rossi, orgoglio romanista ad Euro 2012.
Il centrocampista della nazionale italiana, impiegato dal ct Prandelli nel ruolo di centrale difensivo contro la Spagna, ha offerto una prestazione di altissimo livello, riuscendo ad opporsi con esperienza e personalità agli imprevedibili fuoriclasse di Del Bosque.
Gli elogi per l'ottima partita di Danielino a Danzica si sprecano. Gigi Di Biagio, intervenuto a calciomercato.it, dice: De Rossi? Ieri ha dimostrato di saper fare bene anche da difensore centrale e, non a caso, è stato uno dei migliori in campo. Sono davvero contento per Daniele, che merita una soddisfazione del genere". Anche un altro ex romanista, Damiano Tommasi, attuale presidente dell'AIC, esprime parole di stima nei confronti del biondo di Ostia: "Giocatori come lui tirano fuori sempre qualcosa in più in occasioni del genere. Mi auguro che questo possa essere l’incentivo a fare bene, non solo per Daniele".
Chi trova il pelo nell'uovo è proprio Cesare Prandelli, nella conferenza stampa di quest'oggi nel ritiro azzurro: “Sicuramente De Rossi ha offerto una prova straordinaria, ma siccome è un centrocampista mi aspettavo da parte sua che avanzasse di più, per dare una mano all’occorrenza agli altri mediani”.
PRANZO ZEMAN-TOTTI - Oltre all'Italia, spazio ai fatti di casa Roma. Si sono ritrovati da vecchi amici, in attesa di ristabilire i rispettivi ruoli di giocatore e allenatore. Francesco Totti e Zdenek Zeman (accompagnati dal massaggiatore Vito Scala) hanno pranzato insieme presso il ristorante "Checco dello Scapicollo", sulla Laurentina, a due passi da Trigoria. Tra gli argomenti trattati a tavola, il futuro della Roma. Il capitano avrebbe chiesto garanzie al neotecnico giallorosso sulla campagna acquisti. Le risposte del boemo, a quanto pare, sono state positive e rassicuranti.
Continua, nel frattempo, il giro di pareri positivi sul secondo approdo di Zeman nella Capitale. Carmine Gautieri, protagonista a Trigoria dal 1997 al 1999 e tecnico del Lanciano (appena promosso in Serie B), ha parlato a Sky Sport: "Zeman? Ti insegna la cultura del lavoro, è un allenatore molto esigente, ma non così duro come si vede. Qualsiasi giocatore che ha avuto la fortuna di lavorare con lui apprende qualcosa. A me Zeman ha dato una mentalità vincente e un'organizzazione di gioco, è un riferimento importante per me e per tanti allenatori. Molti oggi parlano di Zeman, non era giusto che fosse rimasto 3 anni fuori. Un allenatore e un uomo come Zeman fa solo bene al calcio".
Ai microfoni di Radio Ies è intervenuto Marco Capuano, giovane difensore del Pescara, parlando della splendida stagione appena conclusa: "Il mister ha lavorato tanto con noi giovani, ci ha fatto crescere e ha costruito un gruppo che alla fine ha portato il Pescara in A. E' stata una annata impensabile, ma con l'aiuto di Zeman, durante la stagione ci siamo resi conto che potevamo arrivare in Serie A. Dal lunedì al giovedì si correva, poi il venerdì la rifinitura e alla fine si giocava. Zeman sulla corsa è stato veramente devastante, il sabato però la differenza si vedeva: gli avversari al 70' avevano i crampi e noi potevamo giocare un altro tempo. Grazie a Zeman sono migliorato sul piano tecnico e nel gioco palla a terra".
MERCATO - Entro il 22 giugno la Roma dovrà risolvere l'intricata questione legata a Fabio Borini. L'attaccante di Bentivoglio (10 gol complessivi nell'ultima stagione) è in comproprietà tra i giallorossi e il Parma. Le due società sono alla ricerca di un accordo, al momento non è stata trovata una soluzione soddisfacente. Il dg dei ducali, Pietro Leonardi, ha fatto il punto della situazione: "Abbiamo un’idea comune con la Roma- ha detto a Radio Radio - l’idea del rinnovo ci può stare ma non è detto che sia quella. Ci tengo a precisare che io non ho mai fatto promesse, con la Roma c’è un ottimo rapporto. Il rinnovo è una delle ipotesi".
La Roma non vuole farsi trovare impreparata. Qualora Borini dovesse partire, il sostituto ideale sarebbe Mattia Destro, attualmente in comproprietà tra Genoa e Inter. Dell'ex attaccante del Siena ha parlato Stefano Capozucca, ds del Grifo, contattato in esclusiva dalla nostra redazione: "L'interesse della Roma è concreto, ma non voglio aggiungere altro. Della questione, infatti, se ne stanno occupando direttamente l'AD (Pietro Lo Monaco, ndr) e il Presidente Preziosi. La non permanenza di Mattia a Genoa è un'ipotesi molto concreta".
L'attenzione principale del ds giallorosso Walter Sabatini resta rivolto alla difesa (attesi nelle prossime settimane gli annunci ufficiali di Dodò e Castan), ma rimangono nel mirino i due campioncini del Pescara, molto apprezzati da Zeman. Antonio Ottaiano, rappresentante di Lorenzo Insigne, conferma la volontà del boemo di avere con sé il giovane talento di proprietà del Napoli: ''Zeman non impone mai le sue scelte alla societa' per cui lavora - le sue parole a Radio Kiss Kiss Napoli - ma la prima cosa che ha fatto quando e' arrivato a Roma e' stata quella di chiedere ai suoi dirigenti se ci fosse la possibilita' di portare Lorenzo in giallorosso''.
Si allontana dalla Roma, avvicinandosi sempre di più alla Juventus, il regista Marco Verratti. A confermarlo è il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, intervistato da Sky Sport 24: “Verratti alla Juventus? Non è un segreto per nessuno, nei prossimi giorni ci incontreremo di nuovo per vedere se c’è la possibilità di fare questa operazione. Noi non abbiamo nessuna necessità di venderlo, se ci sarà la possibilità di fare qualcosa di intelligente con la Juventus, con l’inserimento di altri calciatori, va benissimo”.
Gianluca Curci suscita l'interesse del Bologna e potrebbe lasciare Trigoria. I dirigenti romanisti conservano qualche chance di mantenere in rosa Mirko Pigliacelli, attuale guardiano della Primavera, in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno. Potrebbe essere lui il terzo portiere della nuova Roma, alle spalle di Stekelenburg e Lobont.
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